Roma, 20 gen.
(Adnkronos) – "La premier Meloni è una sovranista all’amatriciana: tanto parla di difesa del Made in Italy e poi vende i gioielli di famiglia. Dopo la discussione su Ferrovie dello Stato, di cui sembra che il governo Meloni voglia avviare la parziale privatizzazione, Palazzo Chigi starebbe pensando a mettere sul mercato il Topkapi della collezione pubblica italiana: una parte della quota di controllo sull’Eni e delle Poste". Così il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
"Ironia della sorte, il governo del 'Piano Mattei', intitolato all’uomo che per senso di rivalsa e progettualità più portò l’Italia a sfidare nel secolo scorso, con la sua Eni, i giganti mondiali del petrolio, finirà per mettere sul mercato ulteriori quote della più strategica multinazionale italiana. Si parla del 10%, una quota che oggigiorno varrebbe 5 miliardi di euro e fa gola a molti. Con la manovra 2024 Palazzo Chigi e il Tesoro guidato da Giancarlo Giorgetti si sono impegnati a un piano di privatizzazioni da 20 miliardi di euro.
L’obiettivo è ritenuto inderogabile per evitare il boom del debito pubblico, dismettere partecipazioni per l’1% del Pil e reperire risorse per finanziare le misure dell’esecutivo".
"Intanto Enel sta vendendo agli inglesi il 50% delle quote della società 3Sun che produce pannelli fotovoltaici bifacciali tra i più innovativi ed efficienti al mondo. Del resto con Scaroni alla presidenza Enel che diceva che puntare sulle rinnovabili era da pazzi, di cosa ci meravigliamo? Intanto per affrontare il debito pubblico e la futura manovra condizionata negativamente dal patto di stabilità sottoscritto da Giorgia Meloni, si taglierà la spesa pubblica a partire dal trasporto pubblico, servizi sociali, sanità, scuola e ricerca.
Ma parlare di patrimoniali per i grandi e miliardari patrimoni non se ne parla: in Italia 69 miliardari hanno un patrimonio complessivo di 200 miliardi di euro e’ lecito chiedere a loro un contributo per migliorare l’Italia?" Conclude