Governo: Boccia, ''spacca Italia' e pessima manovra affosseranno Italia'

Roma, 30 ago. (Adnkronos) - “Siamo di fronte ad un governo inadeguato e pericoloso. Dopo quasi due anni continuano a cercare alibi per giustificare una politica fatta solo per una minoranza di destra, fatta da chi chiede condoni e la privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici. Ecco perch&e...

Roma, 30 ago.

(Adnkronos) – “Siamo di fronte ad un governo inadeguato e pericoloso. Dopo quasi due anni continuano a cercare alibi per giustificare una politica fatta solo per una minoranza di destra, fatta da chi chiede condoni e la privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici. Ecco perché mettere insieme l’autonomia da un lato e una manovra inconsistente, fatta di misure spot, rischia di essere una miscela esplosiva che danneggerà i più poveri". Così il Presidente dei Senatori Pd, Francesco Boccia, arrivando alla Festa dell’Unità di Torremaggiore (Foggia).

"La destra al governo indebolisce ogni giorno l'Italia cambiando l’intelaiatura istituzionale con premierato e autonomia differenziata. Noi continueremo a batterci, insieme alle altre opposizioni, per fermarli. In questa estate militante abbiamo raccolto, tra la sottoscrizione online e i banchetti, centinaia di migliaia di firme per il referendum contro lo scellerato progetto spacca Italia di Calderoli. Con l’autonomia delle Lega, il Governo Meloni affossa il Sud, le aree interne e le aree di montagna anche del Nord, proprio quelle aree del Paese che avrebbero, invece, più bisogno di servizi alla persona, di più scuola e sanità pubblica, di trasporti".

"Di fronte a migliaia di italiane e di italiani che hanno firmato per il referendum, di fronte alla Cei che ha messo in guardia il governo da una riforma che spaccherebbe ancora di più il Paese accrescendone le diseguaglianze, un governo meno arrogante e con più attenzione verso i più deboli si sarebbe fermato. Abbiamo chiesto più volte al Ministro dell’economia Giorgetti di venire in Senato a dirci dove prenderà le risorse che servono a garantire i Lep su scuola, sanità, assistenza e trasporto pubblico locale, ma è silente, scappa continuamente dal confronto”.