Roma, 29 nov. (Adnkronos) – "Non abbiamo votato con le opposizioni ma contro una misura che non ci convince e non è utile al Paese. Abbiamo agito per coerenza e non contro qualcun o a favore di qualcun altro. La diminuzione di 20 euro di canone costerebbe al bilancio dello Stato, cioè ai cittadini, 430 milioni che se fossero disponibili andrebbero destinati al taglio delle tasse". Così Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, in una intervista a L’Avvenire parla delle questioni interne alla maggioranza.
"Non abbiamo mai subito passivamente le proposte -spiega- rinunciando a dare il nostro contributo. Non c'è un tema di differenziazione, riuscire a fare sintesi sulle proposte è il vero scopo di una coalizione. Sulla cittadinanza abbiamo un nostro testo e sull'immigrazione non manchiamo di dare un contributo. Se la pensassimo allo stesso modo su tutto, saremmo un partito unico". Sull'autonomia differenziata l’esponente azzurro spiega: "Abbiamo contribuito a migliorare il testo base ma non a sufficienza come avremmo voluto. Siamo stati leali e ora daremo seguito ai rilievi della Corte costituzionale che ha confermato alcune nostre affermazioni".
Sull'elezione di Fitto Barelli ricorda: “Tajani, da vicepresidente del Ppe e grande conoscitore della politica europea, ha dato un contributo decisivo a fare sì che Fitto sia il vicepresidente esecutivo della Commissione europea che rappresenterà l'Italia”. Infine, sulle posizioni di Forza Italia, il presidente dei deputati azzurri ribadisce: “Rivendicheremo sempre il diritto a dire la nostra opinione e il dovere di ascoltarci, deluderemo chi pensa che basti una proposta per far implodere una maggioranza indicata dagli elettori".