Argomenti trattati
Gaetano Di Vaio è deceduto oggi a seguito di un grave incidente stradale avvenuto a Qualiano, in provincia di Napoli.
Gomorra, Gaetano Di Vaio morto in un incidente
Ricoverato lo scorso 16 maggio in condizioni critiche all’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, è morto a seguito delle gravi ferite riportate. Gaetano Di Vaio era conosciuto soprattutto per il ruolo di “Baroncino” nella popolare serie Gomorra. La sua vita è stata contraddistinta da una profonda trasformazione personale. Dopo un’adolescenza difficile, segnata da tossicodipendenza e periodi di detenzione, il 56enne ha saputo riscattarsi, grazie al cinema e soprattutto alla compagnia “I ragazzi del Bronx napoletano”, fondata dallo scrittore e attore Peppe Lanzetta.
L’amore per il cinema
L’attore ha anche prodotto il film “Napoli Napoli Napoli” di Abel Ferrara del 2009 e dal 2011 è stato co-prodottuttore di pellicole d’autore come “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino e “Là-bas” di Guido Lombardi. La sua carriera lo ha portato inoltre a partecipare a numerosi eventi internazionali. Nel 2013, Di Vaio ha pubblicato con Einaudi il libro autobiografico “Non mi avrete mai“, scritto con Lombardi. L’opera, ispirata alla sua esperienza di ex detenuto, ha rappresentato un ulteriore tassello nel suo percorso di riscatto.
Il cordoglio di amici e parenti
La prematura scomparsa ha lasciato un profondo vuoto in tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo e lavorare con lui. Sui social si sono susseguiti diversi messaggi di cordoglio. Tra gli altri, il produttore Gianluca Curti gli ha voluto rendere l’ultimo saluto: “Mio fratello Gaetano Di Vaio non ce l’ha fatta e ci ha lasciato poco fa. Purtroppo, è una tragedia. Ha fatto tanto per Napoli e tanto stava facendo, insieme abbiamo avuto premi per Per Amor Vostro con cui Valeria Golino vinse a Venezia la Coppa Volpi nel 2015, e con la sua Bronx aveva appena prodotto il film di un esordiente. Tutti amavamo la sua energia, la voglia di riscatto e la generosità di dare possibilità anche agli altri“.