Non è ancora chiara la dinamica con cui ha perso la vita l’ufficiale della Marina Pietro Stipa.
Il 26enne era alla guida di un gommone, che si è schiantato contro gli scogli senza lasciargli scampo, illesa invece la ragazza che era con lui.
Incidente nelle acque de la Maddalena per un ufficiale della Marina
Aveva solo 26 anni Pietro Stipa, l’ufficiale del nucleo Sminamento difesa antimezzi insidiosi della Marina. Il ragazzo è morto a causa di un grave incidente mentre era con il gommone nelle acque dell’arcipelago La Maddalena.
Il gommone con cui stava navigando, si è schiantato contro alcuni scogli e l’impatto non gli ha lasciato scampo. Stipa, toscano dell’Argentario, era considerato un uomo di mare con molta esperienza e con una profonda conoscenza dell’arcipelago, grazie al suo lavoro.
La dinamica dell’incidente
La dinamica è ancora da ricostruire con esattezza. Sul posto sono giunti subito gli uomini della Capitaneria di Porto, che hanno recuperato il cadavere dell’ufficiale all’alba di oggi, 16 giugno.
L’incidente è avvenuto intorno alle 4 di notte, quando Pietro ha deciso di fare un giro in gommone con la sua fidanzata. Usciti dal porto, il natante è finito sugli scogli che affiorano davanti all’isola di Santo Stefano, un passaggio molto insidioso.
L’impatto è stato fatale, infatti l’ufficiale sarebbe stato sbalzato dal gommone per poi sbattere la testa, perdere i sensi e finire in acqua. Quindi sarebbe poi morto annegato.
La ragazza è sotto shock ma incolume. A dare l’allarme è stato un passante che si trovava sulla banchina del porto e ha sentito il rumore dell’impatto. Quando poi i militari della Capitaneria sono sopraggiunti, è stata la giovane a raccontare tutto e a indicare dove cercare il fidanzato.
Le ricerche sono durate un’ora, poi il corpo è stato recuperato sul fondale.