Gli esami autoptici sulle vittime della strage avvenuta a Nuoro stanno attualmente avendo luogo a Cagliari.

Attualmente, presso l'ospedale Brotzu di Cagliari, si stanno eseguendo le autopsie di tre tra le cinque vittime di un massacro familiare avvenuto a Nuoro. Il responsabile del massacro, Roberto Gleboni, ha ucciso sia la sua famiglia che un vicino prima di suicidarsi. La madre, ferita nella tragedia, è ricoverata a Nuoro. Un figlio di 14 anni è sopravvissuto all'attacco ed è stato ascoltato dagli investigatori. Inoltre, è stata organizzata a Nuoro una fiaccolata in memoria delle vittime.

Attualmente, presso l’ospedale Brotzu di Cagliari, si stanno effettuando le autopsie su tre delle cinque vittime del massacro familiare avvenuto a Nuoro mercoledì in mattinata.

L’aggressore, Roberto Gleboni, un lavoratore della silvicoltura di 52 anni, ha ucciso la sua coniuge Giusy Massetti, 43 anni, i loro figli Martina e Francesco, età 25 e 10, e il vicino Paolo Sanna, 69 anni, prima di togliersi la vita. Precedentemente, aveva ferito la madre anziana, attualmente ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Nuoro. L’esame post-mortem sui corpi di Gleboni, Massetti e la figlia Martina è in corso da parte del medico legale Roberto Demontis.

I corpi di Francesco Gleboni e Paolo Sanna saranno esaminati in seguito, prima di domani. Il loro figlio di 14 anni è sfuggito alla morte; dopo essere stato operato a causa di una ferita inflitta dal padre, è stato ascoltato dagli inquirenti in un’audizione protetta all’ospedale di San Francesco a Nuoro. Il contenuto dell’audizione rimane confidenziale. Nel frattempo, alle 18 il comune di Nuoro ha organizzato una fiaccolata partendo dalla casa del massacro, in via Ichnusa, fino a piazza Santa Maria della Neve, di fronte alla cattedrale.