Gli atleti olimpici e paralimpici da Mattarella: grande soddisfazione

Roma, 23 set. (askanews) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale gli atleti medagliati olimpici e paralimpici dei Giochi di Parigi e per la prima volta, anche i quarti classificati. Presenti, tra gli altri, il presidente del Comitato olimpico Giovanni Malagò e...

Roma, 23 set.

(askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale gli atleti medagliati olimpici e paralimpici dei Giochi di Parigi e per la prima volta, anche i quarti classificati. Presenti, tra gli altri, il presidente del Comitato olimpico Giovanni Malagò e il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.

Gli Alfieri della squadra olimpica, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi e quello della squadra paralimpica, Ambra Sabatini, hanno restituito al capo dello Stato le Bandiere nazionali firmate dagli atleti che hanno riportato una medaglia.

A Mattarella sono stati donati anche la maglia del volley numero 1 con il suo nome e il pallone della finale autografato da tutte le ragazze e il disco usato nella finale paralimpica dall’atleta romano originario dello Sri Lanka Rigivan Ganeshamoorthy, con cui ha battuto tre record mondiali.

Poi è stato Mattarella a premiare tutti i presenti, complimentandosi per aver fatto meglio che ai Giochi di Tokyo (sempre 40 medaglie ma con 12 ori, anziché 10, e 13 argenti invece di 10; e per le Paralimpiadi 71 medaglie contro le 69 di Tokyo).

“Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno medaglie, cosa inimmaginabile nelle prassi, nelle esperienze delle Olimpiadi e Paralimpiadi che vi sono state. E il fatto di essere l’unico Paese che ha questa caratteristica è davvero motivo di soddisfazione”.

Poi Mattarella ha ricordato i momenti difficili vissuti da alcuni atleti: “Vorrei dire a Gianmarco Tamberi, ad Ambra Sabatini, che loro, le medaglie, le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti.

Avete vissuto giorni entusiasmanti. Un’esperienza cui pervenire è già un grande traguardo raggiunto. Ma so bene quanto questo vi sia costato di fatica, di impegno, di preparazione, di allenamenti, di rinunce. Grazie anche per le ragazze e i ragazzi che avete, col vostro comportamento di straordinario successo e serietà, indotto a impegnarsi nello sport. È questo un altro vostro successo”.