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Un omicidio tragico e inaspettato
Il , Thomas Bricca, un giovane di soli 19 anni, è stato ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava con gli amici. La tragedia si è consumata nel centro storico di Alatri, in provincia di Frosinone, dove un errore fatale ha portato alla sua morte. Thomas indossava un giubbotto simile a quello di un altro giovane, obiettivo di una vendetta, e questo ha scatenato un delitto che ha scosso l’intera comunità.
Le condanne della Corte d’Assise
Oggi, la Corte d’Assise di Frosinone ha emesso una sentenza severa nei confronti di Roberto Toson e di suo figlio Mattia, condannati rispettivamente all’ergastolo e a 24 anni di reclusione. Il collegio presieduto dal giudice Francesco Mancini ha stabilito che entrambi erano coinvolti in un piano premeditato per assassinare un giovane nordafricano, ma hanno colpito Thomas per errore. La Corte ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e della volontarietà, sottolineando la gravità del crimine.
Un delitto premeditato
Secondo le indagini, padre e figlio avevano organizzato il delitto nei minimi dettagli. Hanno spento i cellulari per non essere rintracciati e si sono creati un alibi, partecipando a una festa di compleanno subito dopo l’omicidio. La Corte ha ritenuto che la loro azione fosse deliberata e calcolata, evidenziando la mancanza di rispetto per la vita umana. Mattia, essendo incensurato, ha ricevuto una pena inferiore rispetto al padre, che ha precedenti penali.
Le parole della famiglia di Thomas
Federica Sabellico, madre di Thomas, ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza, affermando che, sebbene la giustizia non possa restituirle il figlio, almeno è stata fatta giustizia. La donna ha abbracciato il Pubblico Ministero, riconoscendo che questo è solo l’inizio di un lungo percorso legale. Anche il padre di Thomas, Paolo Bricca, ha commentato la sentenza, sottolineando il dolore inestinguibile per la perdita del figlio, affermando che l’ergastolo inflitto ai colpevoli è come una condanna anche per lui.