> > Giustizia: Magi a Nordio, 'debolezza Stato è ricatto Almasri, non...

Giustizia: Magi a Nordio, 'debolezza Stato è ricatto Almasri, non indulto e amnistia'

default featured image 3 1200x900

Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Così come con schiettezza e coraggio abbiamo sostenuto la separazione delle carriere, con altrettanta schiettezza e coraggio però diciamo a Nordio che dissentiamo profondamente dalle sue parole di oggi ancora espresse qui in quest’aula rispetto a...

Roma, 22 gen. (Adnkronos) – "Così come con schiettezza e coraggio abbiamo sostenuto la separazione delle carriere, con altrettanta schiettezza e coraggio però diciamo a Nordio che dissentiamo profondamente dalle sue parole di oggi ancora espresse qui in quest’aula rispetto alla questione delle carceri italiane". Lo ha detto il Segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo nell’aula di Montecitorio dopo le comunicazioni alla Camera del ministro Carlo Nordio sull'amministrazione della giustizia.

"Noi crediamo che nella situazione in cui vivono le carceri si dimostri la bancarotta dello Stato italiano e la bancarotta dello stato di diritto e non possiamo accettare di ascoltare un ministro dire che l’amnistia significherebbe un incentivo alla recidiva perchè i dati sugli effetti dell’ultimo indulto, quello del 2006, dicono l’esatto opposto. Nordio ha anche parlato dell’amnistia come della manifestazione della debolezza dello Stato: allora chiediamo al ministro che cos’è invece la scarcerazione del generale Almasri Habish, se non della enorme, sconfinata, debolezza di uno Stato e della sua ricattabilità”.

“Al ministro consigliamo di non diventare la foglia di fico delle responsabilità politiche sul caso di questa scarcerazione, perché quello che è avvenuto nelle ultime ore è un blitz politico che ha riportato con un volo dello Stato italiano una persona accusata dalla Corte Penale internazionale di gravissimi reati. Non bastano le spiegazioni che sono arrivate: Nordio e il governo italiano – ha concluso Magi – dimostrino che siamo uno Stato forte e non uno Stato ricattabile”.