Giuseppe Cipriano si difende nell'inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo

L'imprenditore ha fornito la sua versione dei fatti durante l'interrogatorio di garanzia

Il caso Vassallo e le accuse contro Cipriano

Giuseppe Cipriano, imprenditore di 59 anni, è uno dei quattro soggetti destinatari di misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Questa mattina, Cipriano è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, per l’interrogatorio di garanzia. Durante l’udienza, assistito dal suo avvocato Giovanni Annunziata, ha respinto con fermezza tutte le accuse, ribadendo la sua estraneità ai fatti contestati.

La difesa di Cipriano e le debolezze dell’accusa

La difesa ha messo in evidenza le lacune dell’inchiesta, sottolineando che le prove a carico di Cipriano si basano principalmente su indizi e presunzioni. “Da una lettura più tecnica dell’attività investigativa, emerge chiaramente un problema legato alla tenuta del movente”, ha dichiarato l’avvocato Annunziata. Secondo il legale, non esistono prove concrete che colleghino Cipriano e gli altri indagati a un traffico di sostanze stupefacenti, il che renderebbe il movente dell’omicidio debole e poco convincente.

Critiche sull’andamento delle indagini

Il legale ha anche espresso preoccupazione riguardo ai risultati delle indagini, che dopo 14 anni non sembrano aver prodotto significativi sviluppi. “L’indagine si basa quasi esclusivamente su prove dichiarative, alcune delle quali provengono da soggetti già considerati inattendibili”, ha aggiunto Annunziata. Questo, secondo lui, rende il processo estremamente aperto dal punto di vista difensivo, e la difesa è pronta a impugnare l’ordinanza di custodia cautelare dinanzi al Tribunale del Riesame.

La posizione di Cipriano

Cipriano, durante l’interrogatorio, ha mantenuto una posizione chiara e collaborativa, cercando di dimostrare la sua estraneità ai fatti. La sua difesa si prepara ora a contrastare le accuse in sede di dibattimento, dove la Procura dovrà affrontare le debolezze evidenziate dalla difesa riguardo al movente e alle prove presentate. La questione rimane aperta, e il caso continua a suscitare interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica.