Giulio Regeni, Matteo Renzi in aula: "Respingemmo verità di comodo dall'Egitto"

Le parole di Matteo Renzi, sentito come testimone nel processo legato alla vicenda di Giulio Regeni.

Matteo Renzi, sentito come testimone nel processo legato alla vicenda di Giulio Regeni, ha parlato in aula.

Giulio Regeni, Renzi: “Respingemmo verità di comodo dall’Egitto”

Matteo Renzi, ascoltato in aula come testimone nel processo legato alla vicenda di Giulio Regeni, ha spiegato che quando accadde questo delitto lui incontrò Al Sisi al G20 in Cina per esprimere la sua delusione. “Agli egiziani dicemmo subito ‘non accetteremo verità di comodo’: questo è il filo rosso dei mesi successivi alla morte di Regeni. A marzo del 2016 l’Egitto ci diede una verità di comodo che noi respingemmo” ha aggiunto Matteo Renzi, rispondendo alle domande dell’aggiunto Sergio Colaiocco e del procuratore di Roma Francesco Lo Voi.

Giulio Regeni: ascoltato anche Marco Minniti

Oltre a Matteo Renzi è stato ascoltato anche l’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti. “È una udienza importante: Renzi e Minniti ci racconteranno quando e come hanno saputo, cosa hanno fatto allora e dopo per avere verità e giustizia per Giulio. Sarebbe bello avere chiarezza da Renzi sulle date anche se è stato detto che se avesse saputo dal 31 gennaio del 2016 avrebbe potuto salvarlo” sono state le parole di Alessandra Ballerini, legale dei genitori di Giulio Regeni, prima dell’udienza del processo.