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Trovato morto nella sua abitazione di Giulianova il 37enne Claudio Zaccagnini, ex portiere giallorosso. L’uomo era tra i tifosi del Giulianova coinvolti nei disordini pre-derby con il Teramo, arrestato nel febbraio scorso con obbligo di dimora.
La morte di Claudio Zaccagnini
Un grande lutto nel mondo del calcio abruzzese: Claudio Zaccagnini celebre per i suoi trascorsi con Giulianova, Chieti, Trapani e la Valle del Giovenco, il 37enne era nella sua abitazione proprio a Giulianova.
L’uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Marconi. Subito scattati gli interventi delle Forze dell’Ordine e del 118, ma gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso.
Un gesto volontario, quello di Zaccagnini, che ha lasciato scritto una lettera nella quale manifestava le sue intenzioni.
L’arresto lo scorso febbraio
Zaccagnini era uno dei tifosi del Giulianova coinvolto negli incidenti pre-derby tra il Teramo e il Giulianova, lo scorso 4 febbraio: arrestato dopo gli scontri, e il magistrato successivamente gli aveva imposto l’obbligo di dimora.
Il pm di turno, Greta Aloisi, ha disposto la restituzione della salma ai famigliari per le esequie, che si svolgeranno domani, martedì 4 giugno alle 16 nella chiesa di San Pietro Apostolo.
Il cordoglio del sindaco Jwan Costantini
Il Sindaco e L’Amministrazione Comunale, sgomenti, hanno espresso pubblicamente il proprio cordoglio alla famiglia, in queste ore di grande dolore:
«Di Claudio conserveremo nella memoria la passione per il calcio e i colori del Giulianova, ma soprattutto il coraggio, l’altruismo, gli slanci di generosità. Nel 2018, giustamente, ricevette una targa di benemerenza per essere intervenuto in soccorso di un bambino folgorato in piazza della Libertà. Noi oggi lo ricordiamo così: un giovane dal cuore d’oro che mancherà tantissimo, a tutti».