Il medico legale Nicola Galante, nel corso del processo contro Alessandro Impagnatiello per l’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano, ha spiegato le cause del decesso della giovane.
Il responso del medico legale
Secondo Galante Giulia Tramontano è morta “a causa di una massiva emorragia acuta” provocata da “lesioni vascolari cervico-toraciche” inflitte con un’arma da taglio.
Mentre “la morte del feto è successiva a quella madre, determinata da una insufficienza vascolare provocata dall’emorragia materna.”
Il medico legale inoltre non ha riscontrato ferite da difesa sul corpo della vittima.
L’impressione è che sia stata colpita di spalle.
Impagnatiello aveva sostenuto invece che Giulia avrebbe cominciato a “tagliarsi” durante un litigio. Ma il medico legale afferma che “nessuna ferita è presente sugli avambracci”, se non alcuni segni “prodotti dopo la morte”.
Udienza a porte chiuse
La Corte d’Assise di Milano ha stabilito che, durante la proiezione in aula delle immagini del cadavere di Giulia Tramontano, l’udienza venisse celebrata a porte chiuse.
Pubblico e giornalisti sono stati quindi fatti uscire. Nessuno dei familiari della 29enne ha partecipato all’udienza.
Scrive il padre in una storia Instagram: “Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinché sia fatta giustizia. Giustizia per lei e Thiago”.