La Procura di Milano ha avviato un’indagine sulle presunte fughe di notizie riguardanti l’omicidio di Giulia Tramontano. La madre di Impagnatiello non è una sua complice.
Omicidio Giulia Tramontano, indagine sulle fughe di notizie
La Procura di Milano ha avviato un’indagine sulle presunte fughe di notizie riguardo l’omicidio di Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi. L’inchiesta riguarda il fidanzato Alessandro Impagnatiello, barman di 30 anni, che è stato accusato di averla uccisa a coltellate. I media hanno riportato molti dettagli sull’omicidio e gli inquirenti cercano di capire se ci sono state delle falle informative.
La Procura di Milano sta conducendo accertamenti sul femminicidio, per raccogliere ulteriori prove. Gli inquirenti stanno esaminando ciò che è stato riportato dai media nelle settimane successive all’omicidio, concentrandosi anche sulle presunte fughe di notizie riguardanti il decreto Cartabia sulla presunzione di innocenza, che ha regolamentato la divulgazione delle informazioni nei casi di cronaca nera e giudiziaria.
Giulia Tramontano, analisi delle tracce biologiche: “Il complice di Impagnatiello non è la madre”
La Procura ha incaricato i Ris di eseguire accertamenti tecnici “non ripetibili” sulle tracce biologiche repertate. Dal 28 giugno, presso i laboratori di Parma verranno condotti ulteriori accertamenti, con l’obiettivo di isolare il DNA dalle tracce di sangue e determinare se ci siano stati degli estranei nell’appartamento in cui è avvenuto l’omicidio. Gli inquirenti hanno escluso la complicità della madre di Alessandro Impagnatiello nell’omicidio di Giulia Tramontano. Le indagini si concentrano sul ruolo dell’individuo confesso e su eventuali complicità esterne.