Giulia Michelini è una delle attrici italiane di maggior successo degli ultimi anni, la sua carriera ha spiccato il volo con film come “Cado dalle Nubi” di Checco Zalone o “Allacciate le cinture” di Ozpetek. In una recente intervista ha parlato del suo ultimo lavoro “Afrodite” diretto da Stefano Lorenzi.
Giulia Michelini e il suo ruolo di attrice
La carriera attoriale di Giulia Michelini è iniziata nelle fiction in particolare il debutto vero e proprio è avvenuto con “Distretto di Polizia” che ha abbandonato dopo 3 stagioni.
A livello cinematografico tutto è nato con “Ricordati di Me” per la regia di Gabriele Muccino nel 2003. Da lì altri film con famosi registi italiani come Michele Placido, Carlo Vanzina e Giovanni Veronesi.
Oltre al cinema e alle fiction ha dato spazio al teatro con 3 apparizioni in altrettanti spettacoli. Da segnalare il progetto “Due partite” andato in scena dal 2015 al 2017.
La paura vissuta sul set di “Afrodite”
Giulia Michelini ha un ruolo di rilievo nell’ultimo film di Stefano Lorenzi “Afrodite” secondo film che l’attrice realizza con il regista, il primo è stato i calcianti nel 2015.
Ha concesso un’intervista aperta dove ha spiegato cosa ha vissuto per calarsi a pieno nella parte che le è stata assegnata, interpreta il ruolo di una giovane sommozzatrice.
L’attrice spiega come tutto è iniziato, riportiamo le parole dal sito Leggo.it – “ho preso un batterio nel lago, sono stata ricoverata perché continuavo ad avere dei problemi ai polmoni. È stato complicato arrivare all’inizio delle riprese”.
Inoltre non solo la paura delle immersioni, che senza esperienza è comprensibile avere ma anche attacchi di panico che l’hanno bloccata – “ho sofferto di attacchi di panico, avevo tantissima paura”.
Nonostante le vicissitudini lei lo ha giudicato come “il film più coraggioso mai girato” in particolare si è soffermata sulle difficoltà dello stare continuamente in acqua, atto che ha comportato una stanchezza inimmaginabile.