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È morta la nonna di Giulia Cecchettin, madre di Gino: aveva 76 anni

Giulia Cecchettin morta nonna

Carla Gatto, nonna di Giulia Cecchettin, aveva 76 anni: un malore improvviso e il decesso in ospedale a Verona.

Carla Gatto, 76 anni, nonna di Giulia Cecchettin, è morta ieri a causa di un malore improvviso, era la madre di Gino Cecchettin. Conosciuta anche per il suo impegno artistico come scrittrice e promotrice della cultura polesana.

Giulia Cecchettin, è morta la nonna, madre di Gino

Originaria di San Martino di Venezze e residente a Beverare, la donna avrebbe iniziato a fare controlli a partire da dicembre a causa di difficoltà respiratorie. Lo scorso 13 febbraio è stata colpita da un malore improvviso e, dopo essere stata elitrasportata d’urgenza all’ospedale di Verona, è deceduta il giorno successivo.

Forza mamma, continua a lottare, aveva scritto Gino su Facebook subito dopo il ricovero della madre. La notizia della scomparsa è stata resa nota sui profili del figlio accompagnata dal testo della canzone “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi.

Scrittrice e pittrice, aveva sempre supportato il figlio nelle sue lotte contro i femminicidi e il patriarcato, specialmente dopo la tragica morte della nipote. Questa sera, 15 febbraio, Gino avrebbe dovuto partecipare a Fumane, presso il teatro parrocchiale, all’evento “Il giardino del cambiamento”, organizzato in memoria di Chiara Ugolini, la giovane di 27 anni di Fumane uccisa nel 2021 dal suo vicino di casa a Calmasino.

La nonna di Giulia Cecchettin e il suo ultimo libro

Il suo ultimo libro, “Con lo zaino in spalla e…”, era stato dedicato a Giulia, un’opera che Carla aveva iniziato a scrivere prima del femminicidio.

Parlando di Filippo Turetta aveva dichiarato:

“Sono dispiaciuta per i genitori perché penso sia un dolore terribile per loro sapere cos’ha fatto loro figlio. Un pensiero per lui? Non lo so, non lo conoscevo, l’ho intravisto una volta sola. Giulia era innamorata all’inizio, era il suo primo amore. Poi, quando ha manifestato qualche scontento ho detto che aveva fatto bene a lasciarlo, che avrebbe dovuto costruire la sua vita andando avanti per la sua strada e che avrebbe trovato l’uomo giusto per lei”.