Roma, 29 gen. (askanews) – “Non c’è pericolo non è diventato il mio consigliere per la cultura… Una battuta non è mai soddisfacente, naturalmente sono qui per questo. Ringrazio gli onorevoli interroganti per il quesito posto che mi consente di fare chiarezza su un incontro, all’onor di cronaca, degli ultimi giorni”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rispondendo al question time a una interrogazione (presentata da Anna Laura Orrico – M5S) sui contenuti e le finalità dell’incontro con Kimbal Musk avvenuto lo scorso 24 gennaio. “Ho incontrato l’imprenditore Kimbal Musk nella sede che in quel momento risultava più confacente alla mia agenda, cioè Palazzo Chigi, dove mi trovavo per alcuni incontri istituzionali”, ha detto il ministro.
“Il signor Kimbal Musk – ha aggiunto il ministro – era di ritorno da Palazzo Barberini, dove ha potuto ammirare il ritratto di Maffeo Barberini del Caravaggio – a testimonianza del suo amore per l’arte – è un imprenditore che vanta una grande esperienza e competenza nel settore delle tecnologie”.
“Mi preme sottolineare che non si è parlato del di lui fratello, Elon Musk, imprenditore che non conosco, o non ancora, e con il quale non ho mai avuto alcun rapporto neanche telefonico. Si è trattato di un incontro bilaterale con il fratello. Non c’è alcuna correlazione tra le due figure, nel mio caso”.
Kimbal Musk, ha continuato il ministro, “mi ha sottoposto una serie di idee per valorizzare il patrimonio culturale e artistico dell’Italia”, ha aggiunto Giuli.