L’esame finale di Alessandro Giuli, ministro della Cultura, presso l’università è stato un successo, secondo il professor Gaetano Lettieri. Malgrado un cambio di orario dovuto a ragioni di sicurezza pubblica, il ministro ha brillantemente superato l’esame orale di Teoria delle dottrine teologiche presso la facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza a Roma. Lettieri ha l’ha elogiato per la sua competenza nelle risposte e ha rivelato che l’interrogazione non è stata privata, con la presenza di agenti di polizia per garantire la sicurezza. Nonostante Giuli sia ministro della Cultura, durante l’esame si è comportato come un normale studente. Lettieri ha anche chiarito che l’idea di sostenere l’esame alla Sapienza era fondamentale per loro, con la presenza di ulteriori due studenti. Egli ha aggiunto che il cambiamento dell’orario era sua decisione, nonostante il ministro avesse espresso contrarietà. Giuli era iscritto all’esame già prima della sua nomina a ministro e si era preparato al programma da ben un anno e mezzo. Lettieri ha continuato dicendo che la decisione di Giuli di laurearsi con lui risale a due anni fa e che la sua tesi è su Costantino. Nel frattempo, gli studenti del collettivo Cambiamo Rotta hanno protestato alla Sapienza, radunandosi davanti alla facoltà di Lettere e Filosofia, nonostante l’esame di Giuli fosse già terminato.
“È offensivo che un ministro della Cultura, con un passato politico e storico attinente a Meridiano Zero, venga in questa università dove due studenti che combattevano il fascismo sono stati assassinati”, ha esclamato un protestante attraverso un megafono. Lettieri ha risposto, “Come mi impegno a garantire l’educazione di tutti gli studenti, così ogni individuo impegnato in politica ha il diritto di sostenere un esame. Qualsiasi rifiuto di questa natura è fascista e va contro la Costituzione.”