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Giubileo: Mattarella, 'non fuga ma mettersi in cammino per evitare paura e sconforto'

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Roma 18 dic. (Adnkronos) - "Il Giubileo assumerà inevitabilmente nel 2025 un significato universale, a causa della grave situazione internazionale, caratterizzata da guerre, conflitti, tensioni, instabilità, che riproducono ovunque povertà, angoscia e sofferenza. Non possia...

Roma 18 dic. (Adnkronos) – "Il Giubileo assumerà inevitabilmente nel 2025 un significato universale, a causa della grave situazione internazionale, caratterizzata da guerre, conflitti, tensioni, instabilità, che riproducono ovunque povertà, angoscia e sofferenza. Non possiamo arrenderci alla paura, né cadere nello sconforto. Trasformarsi in 'pellegrini della speranza', così come chiede Papa Francesco per il Giubileo, significa mettersi in cammino, intraprendere un viaggio non una fuga con l'intento e la fiducia di operare dentro di sé un profondo cambiamento, una rigenerazione totale". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nello speciale sul Giubileo de 'Il Messaggero'.

"Non vi è perdono per sé stessi, dicono i testi sacri, se non si è capaci di perdonare gli altri. Il perdono la misericordia di Dio -ricorda il Capo dello Stato- è presente in tutte le religioni del mondo. Ma è anche un fondamentale elemento per la vita dell'umanità. Richiede la capacità di rinunciare alla vendetta, di spezzare la catena del male e del sangue. Va oltre la giustizia e stabilisce percorsi di riconciliazione e di convivenza serena".

"Solo il superamento dell'odio e dell'intolleranza produce le condizioni per una pace stabile e duratura. Per questo, da tante parti del mondo, cristiani, fedeli di altre religioni, non credenti guardano con fiducia a quella 'alleanza sociale per la speranza', proposta da papa Francesco nella 'Spes non confundit'. Roma, insieme città sacra, centro del Cattolicesimo, capitale d'Italia, riferimento per l'intera umanità, si appresta dunque a ricevere milioni di persone nei prossimi mesi da ogni parte della Terra. Lo farà -conclude Mattarella- secondo i suoi valori antichi e universali di accoglienza, di amicizia, di tolleranza, di solidarietà. Un ringraziamento sentito per chi, da parte italiana e da parte vaticana, ha lavorato alacremente per rendere Roma più accogliente e funzionale. L'augurio più intenso è che le attese di pace, di perdono e di fratellanza si diffondano da Roma, dissolvendo le oscurità del mondo, in realtà assetato di senso e di speranza".