L’Anno Santo 2025 inizia con il grande Giubileo che si prepara a trasformare Roma. Il simbolo di questa rinascita è senza dubbio la nuova Piazza Pia, inaugurata ieri in una cerimonia che ha visto la partecipazione della presidente Giorgia Meloni, del sindaco Roberto Gualtieri e di numerosi altri esponenti istituzionali.
Con la sua pavimentazione in sampietrini, due eleganti fontane rotonde in travertino e il tunnel sotterraneo per il traffico veicolare, la piazza rappresenta il cuore del rinnovamento della capitale. La premier Meloni ha definito l’opera un “piccolo miracolo civile”, un risultato straordinario raggiunto grazie alla determinazione e alla collaborazione tra istituzioni, ma anche un esempio di come il metodo Giubileo stia dando i suoi frutti.
Piano Sicurezza per il Giubileo
Con l’inizio del Giubileo, il piano sicurezza è diventato una priorità assoluta. La Questura di Roma ha predisposto un dispositivo che include tre aree di controllo: la zona di rispetto, l’area riservata e la zona rossa all’interno di Piazza San Pietro, dove i fedeli e i visitatori saranno sottoposti a rigidi controlli. In tutto, saranno oltre 700 le forze dell’ordine impegnate quotidianamente per garantire la sicurezza nei luoghi sensibili.
La sfida non è solo logistica, ma anche psicologica, visto l’alto rischio di attentati terroristici, come sottolineato dagli esperti di sicurezza. Ma l’obiettivo è chiaro: permettere a milioni di pellegrini di vivere l’esperienza del Giubileo in un ambiente protetto e sicuro.
Piazza Pia, un progetto di collaborazione e innovazione
Il Giubileo 2025 non è solo un evento religioso, ma anche una prova di grande capacità organizzativa e di collaborazione istituzionale. Il successo della riqualificazione di Piazza Pia è dovuto anche al “metodo Giubileo“, un sistema che ha visto coinvolti tutti gli enti locali, dalle istituzioni comunali a quelle vaticane, con il supporto delle maestranze che hanno lavorato senza sosta per completare l’opera.
Con un investimento di 85,3 milioni di euro e un tempo di realizzazione di soli 450 giorni, il progetto ha incluso anche il ripristino di alcune aree storiche e la realizzazione di nuove infrastrutture, pronte a gestire il flusso di turisti e pellegrini attesi per l’anno santo. Piazza Pia è solo l’inizio di un lungo processo di riqualificazione urbana che trasformerà Roma in un esempio di efficienza e modernità.