Oggi, giovedì 19 dicembre, il presidente della Corte penale di Vaucluse ha dichiarato Dominique Pelicot colpevole di tutti i reati: dagli stupri aggravati ai danni della moglie Gisèle, al tentativo di stupro e stupro aggravato ai danni della moglie di un co-imputato. È stato condannato al massimo della pena, 20 anni di carcere.
La sentenza per il caso di Gisèle Pelicot: condannato il marito Dominique
“Signor Pelicot, lei è ritenuto colpevole per stupro aggravato sulla persona di Gisèle Pelicot”, ha dichiarato il presidente della Corte criminale di Vaucluse, Roger Arata. Il processo sugli stupri di Mazan si è concluso oggi ad Avignone con la condanna massima di 20 anni di reclusione.
L’uomo è anche ritenuto colpevole di aver raccolto immagini a sfondo sessuale della moglie e della figlia. Tutta la famiglia era presente questa mattina in aula al Palazzo di Giustizia di Avignone.
La sentenza per il caso di Gisèle Pelicot: anni di stupri
La coppia viveva nel comune di Mazan, nel sud della Francia. Gisèle Pelicot, una donna oggi settantenne, fu stuprata per 10 anni da decine e decine di uomini, 50 dei quali compaiono come imputati nel processo. La donna è stata per anni ignara di tutto questa violenza.
La Corte ha dichiarato 47 degli imputati colpevoli di stupro, due colpevoli di tentato stupro e due colpevoli di abusi sessuali. Uno degli accusati, latitante, è stato processato in contumacia, mentre un altro, che non aveva violentato Gisèle ma aveva abusato ripetutamente della moglie con l’aiuto di Dominique Pelicot, è stato condannato a 12 anni di carcere. Nei video, gli investigatori hanno contato 72 diversi aggressori: 21 tuttavia non sono stati identificati, per questo non sono stati processati e restano a piede libero.
Dominique Pelicot, durante la sentenza, ha dichiarato di voler rendendo omaggio al coraggio della sua ex moglie. Ha poi aggiunto di chiedere a lei e al resto della sua famiglia le sue scuse, esprimendo il suo pentimento per ciò che ha fatto. Pelicot ha sottolineato di essere dispiaciuto per aver causato loro sofferenza negli ultimi quattro anni, a partire dalla rivelazione dei fatti, e ha chiesto loro perdono.