Il Presidente della Liguria è indagato per corruzione e per falso.
Il suo capo di gabinetto, Matteo Cozzani, accusato di corruzione elettorale, ha intenzione di dare le dimissioni.
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Le indagini su Toti
Secondo gli investigatori le indagini su Giovanni Toti coinvolgono anche alcune discariche in provincia di Savona, gestite dall’imprenditore Pietro Colucci (anche lui indagato.) Sembra infatti che Colucci abbia finanziato Toti con 195mila euro tra il 2016 e il 2020, proprio nel momento in cui alcune società riconducibili al suo gruppo avevano dei legami con la Regione Liguria per alcune autorizzazioni sulle discariche.
Inoltre, ci sarebbe anche il caso di trasferimenti di alcuni depositi chimici di due società private. Sembra infatti che il via libera per questi trasferimenti sia arrivato in seguito a pressioni indebite sui componenti del Comitato tecnico regionale che doveva prendere la decisione.
Le dimissioni di Cozzani
Nel frattempo è giunta la notizia che Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Giovanni Toti, ha intenzione di dimettersi. Cozzani è indagato per corruzione elettorale aggravata.
Il legale Massimo Ceresa Gastaldo ha affermato, dopo l’interrogatorio del capo di gabinetto, che Cozzani ha “negato gli addebiti che gli vengono contestati ma non è entrato nel merito vista la mole di atti da studiare”. Ha poi aggiunto che “le esigenze cautelari non sono più sussistenti visto che non è più capo di gabinetto. E che si dimetterà appena revocati i domiciliari”.