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Giovanni Allevi, pianista e compositore, ha condiviso in un’intervista a Repubblica la sua esperienza con il mieloma multiplo, diagnosticato nel 2022, descrivendo come abbia trasformato la malattia in una fonte di ispirazione musicale. Il pianista non si è arreso alla malattia che lo ha costretto a ritirarsi dalle scene e ora vuole tornare sul palcoscenico. Lo farà in quattro concerti dal titolo Giovanni Allevi – Special Events – Summer MMXXV che avranno luogo tra giugno e luglio. Allevi ha spiegato a Repubblica di aver trasformato il nome della malattia in una melodia utilizzando un metodo matematico, “che poi è lo stesso usato da Bach nel contrappunto 14 dell’Arte della fuga”.
Giovanni Allevi: “Ho trasformato il nome della malattia in una melodia con un metodo matematico”
“Lo utilizzavo spesso anche da ragazzo quando ero disorientato rispetto al mondo contemporaneo e cercavo di trasformare in note tutto quello che mi circondava. Appena mi è stata detta la parola ‘mieloma’ – ha riferito il pianista – sono andato a cercare a quali lettere corrispondessero le sette parole di quel nome orrendo. Ho scoperto che corrispondevano a una melodia sorprendentemente romantica, che ha avuto la forza di distrarmi dalla disperazione del momento”. Mentre realizzava quelle melodie, “stavo affrontando cure pesantissime“, ha continuato, e non era in grado di suonare il pianoforte. Ecco perché ha pensato la sua melodia per il violoncello: “Il violoncello, che è molto vicino alla voce umana, mi sembrava perfetto per dare seguito a queste mie idee”.
“Imbottito di oppioidi, sono arrivato anche all’assunzione di Fentanyl”
In quel periodo era “imbottito di oppiodi” per far affrontare i dolori lancinanti, e ha aggiunto: “Sono arrivato anche all’assunzione di Fentanyl, che tra l’altro dà una rapida assuefazione. Ma gli effetti collaterali erano insostenibili, e ho vissuto pure le crisi di astinenza. A un certo punto ho deciso di smettere ma l’ho fatto di botto: è stata durissima. Ho detto al primario che mi seguiva: ‘Mi sembra che la mia creatività abbia preso un razzo che mi ha condotto nell’iperspazio’. Lui mi ha risposto: ‘È possibile, ma ti prego di non dirlo perché sarebbe un messaggio molto diseducativo’”.
Il messaggio sul palco di Sanremo 2024
“All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima“. Questo il messaggio commosso con cui Giovanni Allevi era salito sul palco di Sanremo 2024, affrontando il tema della malattia e la sua storia tramite una lettura personale profonda e coinvolgente. Dal palco Allevi aveva spiegato: “Ho perso il mio lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza, era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni. Quali? Vi faccio un esempio: la gratitudine nei confronti della bellezza del Creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato da quelle stanze d’ospedale”.
Cos’è il mieloma multiplo
Per mieloma multiplo (MM) si intende un tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo, le plasmacellule. Sono cellule molto importanti per il sistema immunitario, le quali derivano dai linfociti B e producono anticorpi. Il sintomo maggiormente comune della malattia è il dolore osseo, spesso provocato da fratture patologiche. Inoltre, il danno osseo a volte può portare a ipercalcemia. Il proliferare di plasmacellule a livello del midollo compromette la produzione delle cellule del sangue, in particolare dei globuli rossi, provocando anemia e anche astenia e stanchezza. Tra gli altri sintomi vi possono essere insufficienza renale, dovuta alla precipitazione nel rene delle proteine anomale prodotte dalle plasmacellule del mieloma, mentre più di rado si possono manifestare sintomi neurologici, ad esempio a causa di cedimenti vertebrali.