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Il caso del baby-spacciatore milanese
Un episodio inquietante ha scosso Milano, dove un ragazzo di soli 17 anni è stato arrestato per spaccio di droga attraverso i social media. Il giovane, che compirà 18 anni il prossimo gennaio, aveva creato un profilo su Instagram per promuovere la vendita di sostanze stupefacenti, utilizzando immagini che lo ritraevano accanto a marijuana conservata in una cantina. Questo caso solleva interrogativi sulla crescente tendenza dei giovani a utilizzare piattaforme digitali per attività illecite.
Le indagini e l’arresto
Il fermo è avvenuto grazie a un’operazione della Polizia di Stato, che ha ricevuto una soffiata durante un normale controllo nella zona di via Solari e piazza Napoli, luoghi frequentati da molti giovani. Gli agenti hanno scoperto il profilo Instagram del ragazzo, dove venivano pubblicate immagini di droga in vendita. Dopo aver identificato il presunto spacciatore, gli investigatori hanno localizzato l’appartamento in cui viveva con i genitori, portando a termine l’operazione con successo.
Sequestro di sostanze e denaro
All’interno dell’abitazione, gli agenti hanno trovato oltre 300 grammi di marijuana e quasi mezzo chilo di hashish, nascosti in cantina e nel congelatore. Inoltre, sono stati sequestrati 21.350 euro in contanti, proventi dell’attività illecita del giovane. Questo arresto non solo evidenzia il problema dello spaccio di droga tra i minorenni, ma mette anche in luce l’uso sempre più diffuso dei social media come strumento per facilitare tali attività. La situazione è allarmante e richiede un intervento serio da parte delle autorità competenti.