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Giorno del Ricordo, Mattarella: "È dedicato alla tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe"

Giorno del ricordo Mattarella

In occasione del giorno del ricordo il presidente della Repubblica ha dedicato un sentito pensiero a quanti sono stati vittime delle foibe.

Oggi sabato 10 febbraio, in tutta Italia sono stati ricordati quanti hanno vissuto il dramma dell’esodo dai territori istriani e sono stati vittime delle foibe. Ed è per onorare la loro memoria che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto una sentita riflessione, tanto da definire questa tragedia “un affronto alle vittime e un danno alla coscienza” del nostro Paese.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani si sono recati a Trieste dove si sono tenute le celebrazioni:Nel Giorno del Ricordo il mio pensiero va ai Martiri delle Foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. L’Italia onora la memoria di chi fu vittima di quegli orrori disumani e non dimentica il dolore patito da chi fu costretto ad abbandonare la propria casa e la propria terra per amore dell’Italia”, è ciò che ha dichiarato il capo del Governo su Instagram.

Giorno del ricordo, Mattarella dedica un pensiero alle vittime delle foibe

Il capo dello Stato, nella sua riflessione, ha posto l’attenzione sul muro di silenzio che si formò attorno al tragico vissuto di quanti hanno trovato la morte e furono costretti a lasciare tutti i loro averi e fuggire: “Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica”.

Mattarella: “Passati quasi ottant’anni da quei terribili avvenimenti”

Non ultimo, il presidente della Repubblica ha evidenziato: “Sono passati quasi ottant’anni dai terribili avvenimenti che investirono le zone del confine orientale e venti anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, deliberata dal Parlamento a larghissima maggioranza. Giorno dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”.