Giornata mondiale contro l'Hiv: test gratuiti e sfogliatelle a Napoli

Un evento a Napoli per sensibilizzare sulla prevenzione dell'Hiv con test gratuiti e dolci tipici.

Un’iniziativa per la salute e la prevenzione

Il 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Hiv/Aids, Napoli si prepara a ospitare un evento di grande rilevanza sociale. Dalle ore 10.00 alle 21.00, piazza San Domenico Maggiore diventerà il fulcro di un’iniziativa organizzata da Antinoo Arcigay Napoli, in collaborazione con Pride Vesuvio Rainbow e l’Ospedale Cotugno. Questo evento, patrocinato dal Comune di Napoli e dalla Città Metropolitana, si propone di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione dell’Hiv attraverso test gratuiti e informazione.

Test rapidi e dolci tentazioni

Quest’anno, l’iniziativa si presenta con un nuovo slogan: “Ama oltre la sfoglia: scegli la prevenzione”. Chi parteciperà all’evento avrà l’opportunità di effettuare un test rapido, anonimo e gratuito per l’Hiv e la sifilide. In cambio, riceverà una deliziosa sfogliatella, dolce tipico napoletano. Questo connubio tra salute e gastronomia mira a rendere l’atto di sottoporsi a un test meno intimidatorio e più accessibile, incoraggiando le persone a prendersi cura della propria salute.

Informazione e consulenza a disposizione

Oltre ai test, l’evento offrirà anche un’importante opportunità di informazione. Saranno presenti operatori sanitari e operatori alla pari, pronti a fornire consulenze e informazioni sulle modalità di trasmissione del virus, sui metodi di prevenzione e sulle cure disponibili. La conoscenza è un potente strumento di prevenzione, e questo evento si propone di diffondere informazioni corrette e aggiornate, contribuendo a ridurre lo stigma associato all’Hiv.

Un quadro allarmante ma migliorabile

Secondo i dati recenti del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 si è registrato un aumento delle nuove diagnosi di Hiv, con 2349 casi, un incremento rispetto agli anni precedenti. La maggior parte delle infezioni riguarda uomini che fanno sesso con uomini, ma anche uomini e donne con rapporti eterosessuali non sono esenti. È fondamentale, quindi, continuare a promuovere la prevenzione e l’informazione per contrastare questa epidemia, che, sebbene in calo rispetto ai picchi precedenti, richiede ancora attenzione e interventi mirati.