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Giornata Europea della Protezione dei Dati, Clusit: Italia sotto attacco

gabriele faggioli presidente onorario clusit

Il presidente onorario Gabriele Faggioli evidenzia l'aumento degli attacchi informatici e l'importanza di investire per tutelare la privacy

Il 28 gennaio, in occasione della Giornata Europea della Protezione dei Dati, Clusit – l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica – sottolinea l’urgenza di investire nella protezione dei dati personali. Gabriele Faggioli, presidente onorario di Clusit, afferma: «Proteggere i dati personali oggi non significa soltanto rispettare le normative, ma comprendere i rischi per i cittadini e le istituzioni derivanti da comportamenti individuali e utilizzi criminosi».

Cybersecurity, l‘aumento degli attacchi informatici

Secondo il Rapporto Clusit 2024, nel primo semestre del 2024 gli attacchi informatici sono aumentati del 23% rispetto al semestre precedente, con una media di 9 attacchi significativi al giorno a livello globale. In Italia, il 7,6% di questi incidenti ha avuto luogo nel nostro Paese. Il settore sanitario italiano ha registrato un incremento dell’83% negli incidenti informatici, evidenziando l’attenzione crescente dei cybercriminali verso i dati sanitari, che nel dark web hanno un valore superiore di oltre 30 volte rispetto alle informazioni sulle cartedi credito.

Il 2025 si preannuncia come un anno critico per la cybersecurity. Faggioli avverte: «Investire nella protezione dei dati personali attraverso l’adeguamento alla normativa e, soprattutto, rafforzando la cultura della sicurezza e della tutela della privacy a tutti i livelli tramite adeguata formazione, è fondamentale per la sopravvivenza della società digitale e per la competitività del sistema Paese». La formazione, a partire dalle scuole elementari, è essenziale per sviluppare un pensiero critico e una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi informatici.