Nel clima di tensione che è seguito al litigio nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, emerge il ruolo di Giorgia Meloni, che starebbe cercando di fare da mediatrice tra il presidente degli Stati Uniti e l’Europa. A tal proposito, ieri sera, sabato 1 marzo, ha avuto un colloquio telefonico con Trump. Un contatto avvenuto a poche ore dal vertice di Londra sulla difesa, convocato dal primo ministro britannico Keir Starmer.
Giorgia Meloni, telefonata con Trump prima dell’incontro con Zelensky
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto ieri sera una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in vista dell’incontro che oggi terrà a Londra con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A comunicarlo è stato Palazzo Chigi, all’indomani dello scontro in diretta mondiale tra i leader di Washington e Kiev.
Dopo il conflitto tra Trump e Zelensky, la presidente del Consiglio ha esortato l’Occidente a non dividersi, proponendo un incontro urgente tra Stati Uniti, Stati europei e alleati. La premier ha sottolineato l’importanza di un confronto aperto per discutere come affrontare le grandi sfide attuali, a partire dall’Ucraina, che insieme sono stati impegnati a difendere, e quelle che si presenteranno in futuro.
Incontro bilaterale con il primo ministro del Regno Unito
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata a Londra, dove è in programma un incontro bilaterale con il primo ministro britannico, Keir Starmer, alle 12 italiane a Downing Street. Durante l’incontro, si discuteranno principalmente la guerra in Ucraina, la questione delle migrazioni irregolari e la cooperazione nel settore della Difesa.
Successivamente, nel pomeriggio, a partire dalle 15 italiane, Meloni prenderà parte al vertice sulla difesa comune europea e sulla sicurezza dell’Ucraina, convocato dallo stesso Starmer.
Sono stati convocati i leader di tutti i paesi dell’Europa continentale, inclusi Francia, Germania, Italia, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania, insieme alla Turchia. Parteciperanno anche i rappresentanti della Nato (Mark Rutte), dell’Unione Europea (Ursula von der Leyen e Antonio Costa) e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.