Giorgia Meloni ha commentato con fermezza il caso delle intrusioni abusive nei conti correnti di politici e personalità di rilievo, definendosi “la persona più dossierata d’Italia”.
Giorgia Meloni, “Sono la persona più dossierata d’Italia”
Le dichiarazioni della premier arrivano a seguito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Bari, che come riportano notizie degli ultimi giorni i media, ha svelato come Vincenzo Coviello, ex dipendente di Intesa Sanpaolo, abbia effettuato oltre 6.600 accessi non autorizzati a dati bancari, violando i conti di 3.572 clienti. Tra le vittime figurano 34 politici, oltre a manager, personalità dello spettacolo e dello sport.
Meloni ha espresso preoccupazione per possibili tentativi di condizionamento politico: “Credo che gruppi di pressione non accettino al governo qualcuno che non si lascia ricattare”. Ha poi denunciato la presenza di un vero e proprio “mercato delle informazioni”, in cui dati privati sarebbero venduti da funzionari e dipendenti infedeli.
La premier Giorgia Meloni sull’inchiesta bancaria: “Sono la persona più dossierata d’Italia”
Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha manifestato timori per una strategia di destabilizzazione democratica, mentre Giovanni Donzelli (FdI) ha parlato di un “attentato alla democrazia”. Sul fronte della sicurezza, Intesa Sanpaolo ha reagito prontamente annunciando la nomina di Antonio De Vita, generale in pensione, come responsabile della cyber security.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha evidenziato i rischi per la privacy individuale: “Spiare conti correnti significa conoscere ogni dettaglio della vita privata di una persona e della sua famiglia”. Anche