L’ascesa di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha compiuto un percorso straordinario nel panorama politico europeo. Da essere considerata una figura marginale, è diventata la prima ministra d’Italia e, secondo la testata Politico, è stata incoronata come la persona più potente d’Europa per il 2025. Questo riconoscimento non è solo un titolo, ma riflette un cambiamento significativo nel modo in cui viene percepita la politica italiana e, più in generale, quella europea.
Strategie e alleanze
Meloni ha saputo navigare abilmente le acque turbolente della politica internazionale, mantenendo una retorica anti-Ue al minimo e evitando conflitti diretti con Bruxelles. La sua capacità di collaborare con figure chiave come la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha portato a “accordi storici” con paesi come Tunisia, Mauritania ed Egitto, affrontando così la crisi migratoria che affligge l’Europa. Questa strategia ha permesso a Meloni di emergere come una sostenitrice convinta dell’Ucraina, guadagnandosi la fiducia di alleati internazionali e consolidando la sua posizione.
Il futuro della politica europea
Con la rielezione di Donald Trump alle porte, Meloni potrebbe trovare un ulteriore slancio nella sua carriera politica. La sua alleanza con figure influenti come Elon Musk, che la sostiene nella lotta contro l’immigrazione illegale, potrebbe amplificare la sua voce a livello internazionale. Tuttavia, la vera domanda è se Meloni utilizzerà questa influenza per sfidare lo status quo europeo o se continuerà a mantenere un approccio collaborativo con le istituzioni come l’Ue e la Nato. La sua capacità di bilanciare queste dinamiche sarà cruciale per il futuro della politica europea e per il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.