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Giorgia Meloni in visita a Napoli: il saluto con De Luca

il saluto di De Luca a Giorgia meloni

Vincenzo De Luca ha accolto Giorgia Meloni a Napoli con un saluto che non è passato inosservato

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata in visita a Napoli, dove ha incontrato il governatore della Regione Campania in occasione della firma del protocollo d’intesa con Gaetano Manfredi, commissario straordinario del governo per il Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli-Coroglio.

Giorgia Meloni in visita a Napoli: il saluto con De Luca

Al suo arrivo all’auditorium della Porta del Parco di Bagnoli, la premier è stata accolta da Vincenzo De Luca con parole che non sono passate inosservate. “Sono il civile De Luca, le rinnovo il benvenuto” ha affermato con velato sarcasmo.

Continua il botta e risposta

Il saluto conteneva un chiaro riferimento alla visita della leader di Fratelli d’Italia a Caivano il 28 maggio scorso. In quell’occasione, la premier aveva salutato il governatore citando l’epiteto (“quella stronza“) che De Luca le aveva rivolto durante un precedente fuori onda. Nonostante il passato burrascoso, l’incontro a Bagnoli si è svolto in un clima più disteso. Meloni ha accolto con un sorriso il saluto e successivamente ha invitato De Luca a salire sul palco per le foto di rito dopo la firma dell’accordo.

L’opposizione all’autonomia differenziata

Non si placa tuttavia la battaglia della Campania contro l’autonomia differenziata, diventata legge il 13 luglio. “Non dobbiamo essere appassionati di referendum, di scontri o confronti fra Nord e Sud” ha dichiarato il governatore partenopeo durante la diretta social del venerdì “Dobbiamo guardare al merito dei problemi e chiarire sempre che la nostra bocciatura della legge sull’autonomia differenziata è legata a una battaglia sulla linea burocrazia zero“. De Luca ha quindi aggiunto che nei prossimi mesi sarà necessario lavorare al fine di apportare modifiche alla legge Calderoli, tutelando gli interessi delle regioni meridionali. “Ci auguriamo che prevalga una linea di responsabilità e di rispetto per il Sud e per la gente del Sud. Oggi obiettivamente non è così” ha poi concluso.