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Diplomazia silenziosa e strategica ai funerali di Papa Francesco. Un’occasione che sembrava solo un addio, ma che è diventata un palcoscenico per discussioni politiche cruciali.
Giorgia Meloni e il ruolo diplomatico durante i funerali del Papa
Il mondo ha osservato, rapito, una foto che ha fatto il giro dei media in pochi minuti: Donald Trump e Volodymyr Zelensky seduti insieme, a distanza ravvicinata, su due sedioline purpuree nel cuore della Basilica di San Pietro.
Un’immagine che ha fatto sperare in una possibile fine della guerra ucraina, una speranza che Francesco stesso avrebbe voluto. Un colpo di scena, fugace ma significativo.
E mentre la messa proseguiva, scandita dalle parole del cardinale Giovanni Battista Re, i leader mondiali si sono incontrati, anche a margine, lontano dai riflettori. Macron, Starmer, Trump e Zelensky insieme, per qualche istante, a scambiare opinioni, discutere di pace. Poi, più riservato, un incontro tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la premier italiana Giorgia Meloni. A pranzo, la Meloni ha incontrato anche il presidente argentino Javier Milei, che aveva volato appositamente da Buenos Aires per rendere omaggio al Papa.
Giorgia Meloni commenta l’incontro Trump-Zelensky: “È stato storico”
Ma è la presenza della Premier che desta curiosità. Giorgia Meloni, assente nella foto dei leader in San Pietro, non ha partecipato all’incontro che ha catturato più attenzione, quello tra Trump e Zelensky. Eppure, la premier italiana non ha nascosto il suo pensiero, anzi. In un’intervista, ha commentato il faccia a faccia tra i due leader: “È stato un incontro storico. Loro hanno parlato di pace al funerale del Papa della pace. È una cosa enorme.” Nonostante la sua assenza dalla foto, Meloni ha sottolineato che ciò che conta è il gesto politico, non il momento mediatico.
Più riservato il commento sull’incontro tra Trump e Zelensky.
La premier Giorgia Meloni ha spiegato come anche lei, a margine della cerimonia, abbia discusso con il presidente americano. “Abbiamo parlato di pace, certo. Ma non è stato un vertice, solo un incontro informale”, ha dichiarato.
Giorgia Meloni: la diplomazia italiana al centro del processo di pace in Ucraina
Nessuna sorpresa, dunque, se non nella misura in cui la diplomazia si intreccia con le immagini di una cerimonia storica. Le sue parole riflettono la posizione italiana: condanna fermamente gli attacchi russi, ma guarda anche alla pace. Un cessate il fuoco “immediato e incondizionato” è ciò che la Meloni continua a chiedere con forza, mettendo pressione su Mosca.
Nel frattempo, Zelensky ha incontrato la Meloni a Palazzo Chigi, dove la discussione si è concentrata su “garanzie di sicurezza per l’Ucraina” e su come far proseguire il processo di pace. Il leader ucraino ha apprezzato la posizione della Meloni, sottolineando come l’Italia stia giocando un ruolo attivo e deciso nel quadro della diplomazia internazionale.
E così, in un contesto funebre, tra la commozione e la solennità, è la politica che si fa strada tra i marmi di San Pietro. La foto dei leader, quella scattata senza Giorgia Meloni, non è l’unica verità di quella giornata. Il vero incontro, forse, è stato quello che non è stato immortalato.