> > Giorgia Meloni e il dossieraggio: verità e giustizia nel governo attuale

Giorgia Meloni e il dossieraggio: verità e giustizia nel governo attuale

?attachment id=2102100

La premier Meloni affronta il tema del dossieraggio e della legge elettorale in un'intervista rivelatrice.

Il dossieraggio e le sue implicazioni

Giorgia Meloni, attuale premier italiano, ha recentemente rivelato che il dossieraggio nei suoi confronti è iniziato già durante il governo Draghi. In un’intervista esclusiva, Meloni ha sottolineato l’importanza di un’indagine approfondita da parte della magistratura, affermando che, nella migliore delle ipotesi, si tratta di un sistema di ricatto ed estorsione. Nella peggiore, potrebbe configurarsi come un reato di eversione. La premier ha dichiarato: “Nessuno Stato di diritto può tollerare una cosa del genere”. Queste parole evidenziano la gravità della situazione e la necessità di proteggere le istituzioni democratiche.

La vicenda della sorella Arianna

Meloni ha anche commentato la notizia riguardante il funzionario che ha spiato i conti correnti di sua sorella, Arianna. La premier ha raccontato che, dopo aver appreso della situazione, Arianna le ha inviato una foto del suo estratto conto, mostrando un saldo di 2.100 euro. “Se me l’avessero chiesto, lo avrei detto io quanto avevo sul conto”, ha scritto Arianna, evidenziando la leggerezza con cui ha affrontato la questione. Meloni ha sottolineato che colpire sua sorella è come colpire lei stessa, e ha ribadito che non ha scheletri nell’armadio, contrariamente a quanto insinuato da alcuni.

Durante l’intervista, Meloni ha anche affrontato il tema della legge elettorale, affermando che è un argomento di competenza parlamentare. Ha espresso la sua avversione nei confronti di governi che tentano di scrivere norme a loro favore, sottolineando l’importanza di leggi giuste per tutti i cittadini. “Sono estremamente disponibile con tutti” ha dichiarato, evidenziando la sua apertura al dialogo. Riguardo alle voci su possibili elezioni anticipate, Meloni ha smentito tali speculazioni, affermando di aver smesso di seguire la rassegna stampa a causa della disinformazione prevalente.