La visita a sorpresa della premier italiana Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, residenza di Donald Trump a West Palm Beach, ha avuto luogo senza preavviso, con la leader arrivata alle 19:30 ora locale (mezzanotte e mezzo in Italia) e ripartita dopo circa cinque ore, in un viaggio brevissimo ma denso di contenuti politici.
Giorgia Meloni e Donald Trump incontro in Florida: discussi temi internazionali
Il confronto è stato organizzato all’ultimo minuto e ha visto come protagonista principale la discussione su tematiche rilevanti come dazi, gas, guerra in Ucraina e, in particolare, il caso della giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran.
L’incontro, che ha suscitato grande attenzione, è stato organizzato da Elon Musk, che ha fatto trapelare su X, tramite piccoli indizi, l’imminente incontro tra Meloni e Trump. Tra questi, un post dell’italiano Andrea Stroppa, che con l’ausilio dell’intelligenza artificiale aveva rappresentato i due leader e Musk, vestiti in abiti romani. Nonostante la visibilità di Musk, che ha giocato un ruolo da regista, l’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui Marco Rubio, futuro segretario di Stato, Scott Bessent, futuro segretario al Tesoro, e Mike Waltz, prossimo consigliere per la sicurezza nazionale. Inoltre, è stato presente anche il futuro ambasciatore Usa in Italia, Tilman Fertitta.
La premier Giorgia Meloni si reca in Florida per un incontro con Donald Trump
Il tema centrale della visita è stato, secondo fonti come il New York Times, non solo il consolidamento delle relazioni politiche tra Meloni e Trump, ma anche la questione della detenzione della giornalista Cecilia Sala, in un contesto diplomatico delicato. La premier italiana avrebbe spinto per affrontare la questione con determinazione, legandola ad altri temi internazionali, come la richiesta di estradizione di Mohammed Abedini-Najafabadi, un ingegnere iraniano detenuto in Italia su mandato Usa.
Nel contesto della sua visita, Trump ha espresso apprezzamenti per la Meloni, definendola “una donna fantastica” e lodando il suo impegno in Europa. L’incontro ha incluso anche la proiezione di un documentario su presunti brogli elettorali nelle elezioni presidenziali americane del 2020, incentrato sul ruolo dell’avvocato John Eastman. Nonostante la proiezione, la visita di Meloni ha avuto come focus il rafforzamento dei legami con l’amministrazione statunitense e la consolidazione di un rapporto di alleanza tra Italia e Stati Uniti. Meloni è stata ricevuta calorosamente anche dal senatore Marco Rubio, che ha sottolineato il suo ruolo di alleato e leader forte.