Rimini, 21 ott. (askanews) – La situazione del turismo in Giordania è buona, anche se abbiamo registrato una crisi delle presenze turistiche per le tensioni nella Regione. Ma vogliamo sottolineare che la Giordania è separata dalla guerra, non fa parte del teatro di guerra e sta ospitando i turisti e il mondo del business come sempre. Lo afferma, a margine del Ttg 2024 a Rimnii, Wael Al-Rousan, vice direttore del Jordan tourism board”.
“Noi vogliamo dire a tutti turisti, e soprattutto ai turisti italiani, di venire in Giordania, godersi la sue bellezze e vivere la sua cultura. Questo è il momento per venire in Giordania e godersi il Paese, con tutta la variegata offerta turistica che offre – prosegue Al-Rousan – La Giordania è un posto molto sicuro. Come detto poc’anzi è isolata: non fa parte del teatro di guerra. Il Regno di Giordania non deve essere confuso con la Cisgiordania”.
“In vista del Giubileo 2025 – conclude Al-Rousan – la promozione del Turismo in Giordania si focalizzerà anche sui siti religiosi cristiani, come il sito del Battesimo di Gesù a Betania oltre il Giordano, Patrimonio mondiale dell’Umanità e il monte Nebo, nominati entrambi nella Bibbia. Sono tutti luoghi della Terra Santa riconosciuti dal Vaticano”.