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Gioia e tristezza: i commenti dei palestinesi a Gaza City sulla tregua

Gaza, 16 gen. (askanews) – Felicità per la pace futura e tristezza per il dolore presente e passato. L’annuncio della tregua è stato salutato con sentimenti contrastanti dai palestinesi.

“Non riesco a trovare le parole per esprimere i miei sentimenti, sentimenti misti di tristezza per coloro che abbiamo perso, più di 70 mila martiri, più di 110 mila feriti e 400 mila case distrutte – dice Khamis Al-Assi – Allo stesso tempo provo una gioia indescrivibile per la fine di questo massacro, perché ogni secondo che passava avevamo paura che ci bombardassero. Per fortuna è finita e speriamo che finisca per sempre e che la gioia si diffonda in ogni casa della Striscia di Gaza”.

“Mi sento così felice, ma allo stesso tempo una profonda tristezza mi opprime – gli fa eco Fadl Naeem – Stiamo tornando alle nostre case, ma abbiamo perso nipoti, padri, fratelli, cugini, vicini e le nostre stesse abitazioni. Cosa possiamo dire? Ringraziamo Dio per tutto. Monterò la tenda davanti a casa mia e aspetterò la ricostruzione”.

“Siamo felici, ma da un anno e quattro mesi mi mancano quattro dei miei figli, sono nel sud di Gaza: non li ho più visti. Mi mancano molto anche i miei figli che sono stati martirizzati – dice Jawaher Abu Laila – Se da un lato mi sento sollevata dal fatto che ci sarà un cessate il fuoco, dall’altro sono sopraffatta dalla tristezza per i miei figli e per la perdita della mia casa”.