Roma, 11 nov. (askanews) – “Abbiamo creato la Fondazione Giulia Cecchettin e la presenteremo a Montecitorio il 18 novembre”, ha detto Gino Cecchettin intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Nove, a un anno dall’uccisione della figlia Giulia.
“Potevamo vederla da tanti punti di vista la nostra vicenda – ha affermato – ma io ho cercato di portare il bello di Giulia, una delle missioni che ha la Fondazione è portare avanti il nome di Giulia e il suo modo di vedere la vita, lei era una ragazza che amava vivere, era buona e altruista, e su questa linea vorremmo continuare. Abbiamo individuato quello che è il primo progetto, quello più importante, che è anche inserito nello Statuto, che è quello di fare formazione. Vorremmo insegnare la bellezza dell’amore che tradotto significa far capire agli studenti che amare è molto meglio che odiare, significa fare dei piani didattici che i nostri membri del comitato tecnico che sono tutti professori universitari, psicologi, pedagogisti, elaborano. Stanno lavorando a questa proposta che porteremo nelle scuole, vorremmo fare un percorso che ha la velleità di portare un’ora di educazione affettiva nelle scuole. Per spiegare la differenza che c’è tra amore e possesso, tra amore e odio, facendo virtù del modo di parlare, il linguaggio è importantissimo, come diciamo le cose fa la differenza e può creare empatia o distacco, amore o odio, pace o guerra e questo va insegnato ai ragazzi, fin da bambini. Io ho visto con la mia esperienza che concentrandosi su cose positive, anche nelle situazioni in cui non sembrano esserci cose positive, ma concentrandosi sul bello, questo porta a qualcosa di costruttivo. Stiamo lavorando assiduamente e cominceremo ad essere attivi con il piano da gennaio febbraio 2025”.