Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la giovane vittima di femminicidio morta a 22 anni , ha scelto di affidarsi ad un’agenzia internazionale di comunicazione per gestire le sue relazioni con i media, in seguito alla tragedia che ha colpito la sua famiglia.
Gino Cecchettin ingaggia una manager
L’agenzia Andrew Nurberg, con sede a Londra e guidata dalla manager Barbara Barbieri, è la scelta di Gino Cecchettin, una scelta fatta con grande cura e attenzione.
Questa collaborazione mira a garantire una corretta gestione delle comunicazioni e dei rapporti con i media durante l’indagine e il processo legale sul caso della figlia.
Gino ha dichiarato di desiderare che la storia di Giulia sia raccontata in modo accurato e diffusa al pubblico in modo efficace, al fine di creare consapevolezza sulla violenza di genere e promuovere un cambiamento sociale. D’altra parte l’uomo sta pensando di lasciare anche il suo attuale lavoro per un impegno di tipo civico, volto ad aiutare le vittime di violenza.