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Il peso del successo e delle aspettative
Gianmarco Tamberi, oro olimpico nel salto in alto a Tokyo 2021, si trova al centro di un dramma personale che va oltre il mondo dello sport. In un’intervista con Francesca Fagnani, il campione ha rivelato le difficoltà del suo rapporto con il padre, un legame che ha subito una rottura profonda dopo anni di allenamenti insieme. Tamberi ha descritto il suo rapporto con il genitore come ‘orrendo’, sottolineando come le scelte imposte dal padre abbiano influenzato negativamente la sua carriera e la sua vita personale.
La rottura e le conseguenze
La decisione di allontanare il padre dal suo team è stata una scelta difficile ma necessaria per il giovane atleta. ‘Non avere rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita’, ha dichiarato, evidenziando il dolore che questa situazione gli ha causato. La frattura non è solo professionale, ma anche umana, con entrambi che non si parlano più. Tamberi ha spiegato che le regole imposte dal padre, senza possibilità di scelta, hanno portato a un deterioramento del loro legame, rendendo complicato qualsiasi tentativo di riparazione.
La passione per il basket e il sogno di una vita diversa
Nonostante il suo successo nel salto in alto, Tamberi ha rivelato di non amare realmente questo sport. ‘Se avessi potuto decidere liberamente, avrei scelto il basket’, ha confessato, rivelando un desiderio di esplorare altre strade. La sua passione per il basket, che ha praticato fino all’età di 17 anni, è rimasta viva, e il campione ha espresso rammarico per non aver potuto seguire quella strada.
‘Fare quello che ami fa la differenza’, ha affermato, sottolineando l’importanza di seguire le proprie passioni.
Le sfide alle Olimpiadi di Parigi 2024
Il dramma di Tamberi non si limita ai conflitti familiari; si estende anche alle sfide sportive. Alle Olimpiadi di Parigi 2024, il campione si è presentato come uno dei favoriti per l’oro, ma un’improvvisa malattia lo ha costretto a gareggiare in condizioni precarie. ‘Ero tra i favoriti, ma il dolore fisico e mentale che ho vissuto è stato devastante’, ha raccontato.
Nonostante la sua determinazione, le coliche fortissime lo hanno debilitato, impedendogli di esprimere il suo potenziale in gara.
Un atleta vulnerabile e umano
Questa intervista ha messo in luce non solo il talento di Tamberi, ma anche la sua vulnerabilità. La pressione di essere un campione olimpico, unita ai conflitti familiari e alle sfide personali, ha reso il suo percorso ancora più complesso. La sua storia è un promemoria che dietro ogni atleta di successo ci sono battaglie personali e scelte difficili, che spesso rimangono nascoste agli occhi del pubblico.