Gianluca Capozzi: quando internet pilota il mercato discografico

Dopo appena una settimana dalla sua uscita, registra un grande successo di vendite "E poi Arrivi Tu", l'album d'esordio di Gianluca Capozzi, il cantautore napoletano conosciutissimo su internet ma snobbato dalle case discografiche. L'etichetta indipendente "Terzo Occhio" gli offre finalmente una possibilità...

Gianluca CapozziNumeri da popstar internazionale per il cantautore napoletano Gianluca Capozzi, che in questi giorni ha pubblicato E poi Arrivi Tu – suo album d’esordio – subito piazzatosi al 39° posto della classifica ufficiale di vendite FIMI con oltre 2000 copie vendute in una sola settimana.

Sembrerebbe l’inizio di una nuova carriera ricca di successi per un giovane e talentuoso cantante italiano, se non fosse che il Capozzi è praticamente sconosciuto ai non utenti della rete. Il suo successo, infatti, è dovuto unicamente a internet, e che successo! Piu’ di 1 milione di visualizzazioni su YouTube, oltre 181mila su Myspace e piu’ di 37mila fan su Facebook. Ma la fama conquistata su internet conviveva – fino a poco tempo fa – con l’amarezza di non essere mai riuscito a sfondare nel mercato discografico tradizionale.

Diversi e tutti falliti, infatti, sono stati i tentativi di ricevere un contratto con qualche major, sentendosi sempre respinto con motivazioni del tipo: “Sei bravo, ma sei un fenomeno locale”. Uno svantaggio, secondo il cantante, sarebbe proprio la sua origine napoletana: ”Essere di Napoli, mi ha precluso molte strade”, commenta Gianluca, che aggiunge: “‘Molti discografici non hanno problemi anche ad ammettere che conviene aspettare quelli che escono dai talent show per investire nei giovani“.

E pensare che durante le selezioni di Sanremo Nuova Generazione Capozzi aveva totalizzato in meno di venti giorni 346mila contatti sul sito ufficiale www.sanremo.rai.it. Ma finalmente, dopo molti rifiuti e tante porte sbattute in faccia, l’etichetta indipendente Terzo Occhio gli offre questa possibilità, producendo il suo album d’esordio e, visti i primi risultati nelle vendite, non si può certo dire che ci abbia visto male!