Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale, ha dichiarato da condannare quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale. Fini, recentemente intervistato da Il Corriere della Sera, ha giudicato quanto visto come “un’oscenità. Semplicemente allucinante“, sottolineando però come consideri le modalità di realizzazione del servizio giornalistico “ai limiti del consentito.
Gianfranco Fini sull’inchiesta Fanpage su Gioventù Nazionale: “Un’oscentità”
Anche Gianfranco Fini ha contannato quanto emerso dal servizio-inchiesta realizzato da Fanpage su Gioventù Nazionale. L’ex leader di Alleanza Nazionale, dalle pagine del Corriere della Sera da cui è stato intervistato recentemente, ha espresso i suoi dubbi sulle modalità di realizzazione dell’inchiesta, ma ha anche detto: “occorre guardare al contenuto. Se non ci fossero i video stenterei a crederci, perché quei ragazzi hanno Giorgia Meloni come modello che credo farà di tutto per estirpare quel virus“.
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Gianfranco Fini sul caso Gioventù Nazionale: “Bisogna arrivare a un’azione di tipo pedagogico.”
Nell’intervista al Corriere della Sera Gianfranco Fini si è detto decisamente sorpreso da quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale, in quanto considera la figura di Giorgia Meloni positiva per i giovani di FdI.
“Si è formata, in anni in cui l’estremismo c’era (a destra come a sinistra) nella sezione del Colle Oppio, quella di Rampelli, spregiudicata e innovatrice: si definivano Gabbiani.- ha detto l’ex-leader di Alleanza Nazionale– E poi è stata presidente dei giovani di An ma mai, da presidente del partito, ho avuto sentore che ci fossero spinte di antisemitismo, nostalgie fasciste e peggio ancora rigurgiti nazistoidi“.
Secondo Fini, oltre alle sospensioni ed espulsioni che definisce doverose in alcune circostanze, bisognerebbe arrivare a un’azione di tipo pedagogico: “L’onorevole di FdI Zucconi ha detto bisognerebbe portarli ad Auschwitz. Giusto. Magari proiettare Schindler’s list, far leggere Il Diario di Anna Frank, meditare sulla testimonianza della senatrice Segre e chiedere loro di vergognarsi“.
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