> > Giampaolo Morelli ha dichiarato: «Il cinema rappresenta la mia salvezza, men...

Giampaolo Morelli ha dichiarato: «Il cinema rappresenta la mia salvezza, mentre il sesso virtuale e il divertimento occupano un posto speciale nella mia vita». È stato attratto da Maria Chiara Giannetta.

1216x832 10 07 31 54 767095393

L'amore e altre seghe mentali: Una commedia sulle dinamiche relazionali, la tecnologia e la ricerca della libertà emotiva

Al suo quarto progetto da regista, Giampaolo Morelli esplora nuovamente le dinamiche relazionali con “L’amore e altre seghe mentali”, una commedia che debutta il 17 ottobre e in cui recita nel ruolo di Guido. Questo personaggio, dopo aver vissuto una delusione amorosa, si rifugia nel sesso virtuale attraverso un visore, riuscendo così a vivere le sue fantasie senza coinvolgimenti emotivi. È una questione di libertà o di regressione? Morelli osserva: “La considero una trasformazione della società e di qualcosa che è sempre stato presente. Sin dai primordi era tutto analogico, poi sono arrivate le pubblicazioni e i film per adulti, le VHS. Oggi, grazie a internet, l’accesso è universale. Già esistono visori che ci permettono di sperimentare la sessualità in 3D. La questione centrale è l’impatto della tecnologia sulle nostre vite affettive e sessuali e su come gestirla. C’è il rischio di isolarsi, rinunciando a spingersi verso l’esterno e a relazionarsi con gli altri”.

La vita solitaria di Guido

La vita solitaria di Guido viene stravolta dall’incontro con Giulia, una cameriera frizzante interpretata da Maria Chiara Giannetta. “Lei è così intensa nel suo atteggiamento che rappresenta un vero e proprio risveglio per Guido. Uno dei temi del film è imparare a confrontarsi con i propri limiti“, afferma il regista. Morelli condivide: “Non ho avuto un percorso semplice. Recentemente ho pubblicato un monologo in cui parlo della mia dislessia. Da giovane ero molto introverso e soffrivo di timidezza estrema. Il cinema è stato fondamentale per me; mi ha dato compagnia“. Giannetta aggiunge: “La commedia, per come la concepisco, nasce sempre da una profonda sofferenza, che, collocata nel contesto giusto, riesce a strappare sorrisi“. In questo contesto, Giulia ha accettato di essere vista come una persona semplice, e Guido diventa un catalizzatore per la sua reazione.

La differenza che può fare

A volte, il semplice fatto di avvicinarsi a qualcuno che ha fiducia in noi e di allontanare ciò che è tossico, superficiale e i giudizi degli altri può fare la differenza. Ci saranno momenti di ilarità, emozioni e un tocco di irriverenza. Ma cosa deve attendersi il pubblico? “Soprattutto tanto divertimento“, evidenzia Morelli. “Questo significa risate, ma anche l’opportunità di riflettere su noi stessi e su come, frequentemente, ci troviamo bloccati a causa delle nostre ferite. Non ci siamo concessi la possibilità di relazionarci con l’altro in modo autentico, sincero e aperto“.