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Il giallo del testamento di Franca Lombardi e l'eredità lasciata tutta alla badante

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Il 22 novembre arriva la sentenza sul testamento di Franca Lombardi e sulla badante erede universale.

Non sarà il ricco testamento lasciato in eredità da Silvio Berlusconi, ma anche quello della signora Franca Lombardi, anziana di 93 anni, fa discutere tanto in queste ore. La successione della donna è andata nelle mani della sua badante, ma le sue volontà reali sono ancora tutte da dimostrare. Si attende la sentenza del tribunale dopo che i cugini lo hanno impugnato per portare alla luce la verità.

Anziana 93enne lascia tutta l’eredità alla badante

A Torre de’ Picenardi, grazioso e aristocratico borgo della provincia di Cremona, tra le poche anime che risiedono all’ombra dell’antica e omonima Villa, ricordano ancora la signora Franca Lombardi, deceduta il 27 ottobre 2019 all’età di 93 anni. All’epoca era vedova da 10 anni, e aveva avuto la sventura di perdere prematuramente il suo unico figlio.

L’unico punto di riferimento di donna Franca sembrava essere la sua badante, Yevheniia Slobodyska, che dopo la morte è risultata essere l’erede universale del conto corrente lasciato dalla signora Lombardi.

Un saldo di 472mila euro ereditato unicamente dall’assistente. Fino a quando i cugini della signora non hanno deciso di trascinare in tribunale la badante con suo marito. Una contesa giudiziaria che non si è ancora conclusa.

I cugini di Franca Lombardi hanno impugnato il testamento

I cugini di Franca Lombardi oggi accusano la Slobodyska e suo marito Aldo Di Marco di circonvenzione di incapace. Non solo. Essi vorrebbero dimostrare al giudice che il vero testamento, di cui sostengono di essere a conoscenza, sia scomparso. I tre parenti accusano la badante e suo marito di aver indotto Franca Lombardi a sottoscrivere un testamento con la nomina della Slobodyska in qualità di erede universale, approfittando quindi dello stato precario di salute della signora. Secondo l’accusa avrebbero abusato dello stato di infermità e di deficienza psichica.

I prelievi sospetti e bloccati dalla banca

Tra gli altri sospetti, pare che la signora Lombardi abbia investito in titoli azionari e che fosse proprietaria dell’immobile del borgo in cui viveva. La Procura accusa la coppia di aver accompagnato più volte la Lombardi in banca, per fare acquisti e prelievi allo sportello incompatibili con lo stile di vita dell’anziana. Prelievi da 11mila euro, e anche 32mila che, stando alle accuse, Slobodyska e Di Marco avrebbero tentato di riscuotere come regalo di nozze da parte della signora Franca. Prelievi poi rifiutati dall’istituto bancario.

Il “testamento vero e misteriosamente scomparso”

I cugini hanno informato altri parenti di un presunto “testamento olografico” redatto dall’anziana, che sarebbe stato custodito in un cassetto, prima di sparire. Stando a questo documento, i beni sarebbero andati a una coppia di amici di famiglia della Lombardi, alla nipote del marito, e anche alla parrocchia e alle suore di Torre de’ Picenardi. Un lascito di 180 mila euro sarebbe poi andato a colui o colei che si sarebbe preso cura dell’adorato cane Mila. Franca Lombardi avrebbe persino espresso il desiderio scritto di essere sepolta sotto una tomba sormontata da una statua con un angelo.

Insomma, un testamento molto dettagliato e ben curato, con volontà che sarebbero dimostrabili anche dalle testimonianze.

Il 22 novembre 2023 è attesa la sentenza. Il giudice valuterà perizie e controperizie sull’effettivo stato di salute della donna. La consulente esperta psicoterapeuta Larissa Sazanovitch sostiene che Franca Lombardi abbia condotto una vita normale fino al 2018. Dalla perizia di parte civile a cura del medico psichiatra e psicoterapeuta Giuseppe Pietro Bonetti, si evince al contrario che già nel 2017 Lombardi era malata, infatti nell’agosto del 2018 la signora era affetta da “deterioramento cognitivo moderato-grave, non in grado di autodeterminarsi, con disorientamento temporale e personale completo”.