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La fuga di Giacomo Bozzoli è terminata: intorno alle 17:45 di oggi, 11 luglio, è stato trovato ed arrestato dai carabinieri nella sua villa di Soiano del Garda.
L’arresto di Giacomo Bozzoli
L’abitazione era stata perquisita dai carabinieri la scorsa settimana, quando sia Bozzoli che i suoi familiari si erano dati alla fuga dopo la condanna definitiva. La svolta è arrivata oggi: durante il precedente blitz i carabinieri avevano piazzato delle cimici all’interno della casa scoprendo così che il 39enne vi aveva fatto ritorno.
Dopo l’arresto Bozzoli è stato portato nella caserma provinciale dei carabinieri di piazza Tebaldo Brusato a Brescia, dove verrà interrogato.
L’uomo era diventato irreperibile dopo la sentenza di Cassazione che lo condannava in via definitiva all’ergastolo il primo luglio scorso.
La condanna all’ergastolo per Giacomo Bozzoli
Il 39enne ora verrà portato in carcere per scontare la condanna all’ergastolo, alla quale ha provato a sottrarsi dopo il verdetto. Agli inquirenti dovrà spiegare i motivi della sua latitanza e indicare dove sia stato in questi ultimi dieci giorni.
Le indagini della Procura
La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di procurata inosservanza della pena. Sembrerebbe probabile, infatti, che il 39enne abbia ricevuto aiuto da persone a lui vicine che gli avrebbero consentito di pianificare una fuga che, per lunghi giorni, gli ha consentito di evitare il carcere.
Poche ore prima dell’arresto di Giacomo Bozzoli il figlio di 9 anni era stato ascoltato in audizione protetta.
Prima di lui, pochi giorni fa, era stata sentita la mamma, Antonella Colossi compagna dell’uomo.