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Giacomo Bozzoli sotto choc in carcere: sorvegliato a vista durante la prima notte in cella

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Giacomo Bozzoli ha trascorso la sua prima notte in carcere a Cantù Mombello: sotto choc, si teme possa farsi del male

Giacomo Bozzoli ha trascorso la sua prima notte in carcere a Cantù Mombello dopo dieci giorni di latitanza: l’imprenditore 39enne si troverebbe in una cella singola e sorvegliato a vista perché sotto choc.

Le condizioni di Giacomo Bozzoli in carcere

Giacomo Bozzoli è stato catturato nella serata di ieri, giovedì 11 luglio, tra le mura della sua villa di Soiano del Lago di Garda, nascosto in un cassettone del letto in lacrime con un borsello contenente 50mila euro.

L’uomo ha trascorso la sua prima notte in cella, non nello spazio nuovi arrivi, ma in una cella singola e sorvegliato a vista. Un agente fisso lo ha controllato tutta notte: questa scelta sarebbe stata dettata per il pericolo che potesse compiere atti autolesionistici per lo sconforto che ha espresso al suo ingresso in carcere.

Giacomo Bozzoli si dichiara innocente

Dopo l’arresto Bozzoli avrebbe raccontato la sua intenzione di scrivere una lettera agli avvocati, alla famiglia e ai magistrati per professarsi ancora una volta innocente in merito all’omicidio dello zio Mario.

L’Ansa scrive che l’interrogatorio di Giacomo Bozzoli non è previsto per la giornata di oggi, venerdì 12 luglio. Gli inquirenti potrebbero sentirlo invece nei prossimi giorni.


Le indagini delle forze dell’ordine sulla fuga

La Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per individuare eventuali complici che possono aver aiutato Bozzoli a progettare e realizzare la fuga.

Nel frattempo, continuano le indagini delle forze dell’ordine su quanto accaduto. Al momento non si troverebbe la Maserati Levante utilizzata presumibilmente per lasciare l’Italia nei giorni precedenti e resta un mistero come l’uomo sia rientrato in provincia di Brescia dopo la latitanza.