GF, Perla parla in codice di Alessio e Mirko: il discorso fa infuriare i fan

GF, Perla parla in codice di Alessio e Mirko: interviene la regia, ma il discorso è fin troppo chiaro.

Perla Vatiero ha commesso uno scivolone che i fan del GF potrebbero non perdonarle.

La concorrente ha fatto un discorso in codice su Alessio Falsone e Mirko Brunetti e si è meritata un richiamo da parte degli autori.

GF: Perla parla in codice di Alessio e Mirko

Nell’ultima puntata del GF, Perla Vatiero è stata messa ancora una volta davanti ad una verità: Mirko Brunetti, pur fidandosi di lei, è geloso di Alessio Falsone. La ragazza, anche se davanti alle telecamere si è detta convinta dei suoi sentimenti per lui, appena i riflettori si sono spenti ha parlato in codice dei due ragazzi.

Il discorso, neanche a dirlo, ha fatto infuriare i fan dei Perletti.

GF: cosa ha detto Perla in codice?

Parlando con Sergio D’Ottavi e Greta Rossetti, Perla ha dichiarato:

“Ci sono le vecchie scarpe e le altre. Quelle da prova vedo che sono molto interessanti e molto coinvolgenti, a volerle… uno può desiderarle. Però per quanto riguarda l’altro paio di scarpe, quella situazione ti va stretta. Se devo aspettare che le vecchie scarpe si allarghino? No, perché… a te comunque ti interessa e stai male se le altre scarpe se ne andassero. Magari tu vuoi tanto la Nike, e poi scompare e non è più la Nike che volevi tu come all’inizio, non è bello. Uno non può sapere come andrà. Non è che uno compra subito la Fila al posto delle Nike, perché al momento costano troppo. Sergio ti posso chiedere una cosa? Prima che eravate a mangiare, che vi siete detti? Devo aspettare per paura che mi facciano male i piedi nelle nuove scarpe? Ok. Comunque di che parlavate prima? Ah con lui non avete parlato ‘di scarpe’ prima che eravate insieme?”.

GF: gli autori richiamano Perla

A questo punto, Greta le ha fatto notare: “Attenta che non hai la sicurezza che questo paio di scarpe si allarghi”. La regia del GF, stanca di sentirli parlare in modo criptico, ha tuonato: “Ragazzi basta parlare in codice!”.