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Gerry Scotti, che lavora a Mediaset da tantissimi anni, ha lanciato una frecciatina alla Rai. A detta sua, la tv di Stato non lo vuole, ma l’America lo avrebbe assunto subito se non fosse stato per il suo scarso inglese.
Gerry Scotti: la frecciatina alla Rai
Intervistato da TvBlog, Gerry Scotti ha fatto un bilancio della sua carriera. A Mediaset da oltre 40 anni, il conduttore non ha nascosto la delusione che prova nei confronti della Rai. A quanto pare, la tv di Stato non l’ha mai corteggiato, neanche per il Festival di Sanremo. Gerry ha dichiarato:
“Ti confesso che lusinghe di ricchi premi e cotillons da altre parti non ne ho mai avute, nemmeno dal nuovo polo che sta nascendo. Spesso mi sono domandato da buon italiano e da pagatore del canone Rai ormai da 67 anni, come mai la tv pubblica non abbia mai pensato di farmi condurre qualche programma. Ma è una domanda che è rimasta sospesa nel vuoto e che non ha mai avuto una risposta”.
Le parole di Gerry Scotti
Gerry Scotti ha proseguito:
“Allora forse la risposta me la sono data da solo. La mia vita professionale è fatta di tanti contratti, uno dietro l’altro con Mediaset. Così facendo ne sono passati 41 di anni della mia carriera in tv, quindi probabilmente tutti mi vedono come uomo Mediaset. E io sono felice di aver traguardato l’ennesimo record della mia carriera in questa azienda. Credo che nessun mio collega abbia passato tutti questi anni all’interno della stessa azienda televisiva. (…) Pensa che dei produttori americani, dopo avermi visto fare La Ruota della Fortuna, mi hanno detto: ‘Peccato che non parli bene inglese perché stavamo cercando il nuovo presentatore per l’America‘. Pensa che opportunità sarebbe stata per me, ma sono molto felice di farla qui”.
Gerry Scotti: Berlusconi gli ha dato l’ok per Sanremo
Anche se la Rai non l’ha mai contattato, Gerry ha già ricevuto l’ok di Berlusconi per un eventuale ingaggio al Festival di Sanremo. Scotti ha dichiarato:
“Mediaset mi ha già detto che posso fare tranquillamente il Festival di Sanremo. Perché quando ci sarà una proposta seria il mio editore nella sua persona di Piersilvio Berlusconi, mi ha già detto che in quel caso mi darebbe sicuramente il permesso. Il fatto è che finora non ho mai ricevuto una proposta seria, quindi non ho mai dovuto chiedere il permesso, semplice. Sul tempo che mi sono dato? Beh Vianello l’ha condotto a 76 anni, quindi c’è tempo”.