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Germania, nuove regole per ottenere il passaporto tedesco: riconoscere lo Sato di Israele

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In Germania scattano nuove regole per ricevere il passaporto: oltre ai test linguistici e culturali bisognerà riconoscere lo Stato di Israele

La decisione del cancelliere, Olaf Scholz, arriva dopo la vittoria del partito di estrema destra Afd e alla luce degli scontri quotidiani nelle piazze e nelle università sulla guerra in Medioriente: per ricevere il passaporto in Germania bisognerà riconoscere lo Stato di Israele.

Le nuove regole per diventare cittadini tedeschi

L’attentato islamista di Mannheim, dove un poliziotto ha perso la vita a fine maggio, attaccato da un musulmano, è stato l’episodio decisivo, che ha spinto il cancelliere Scholz a valutare l’inasprimento della legislazione.

Se da un lato, la recente legge del 2021, Berlino, ha accorciato i tempi per ottenere la cittadinanza a cinque anni, dall’altro ha imposto nuove regole da seguire: oltre a test linguistici e culturali, ai quesiti sono state aggiunte delle domande sull’antisemitismo, il diritto di Israele di esistere e sulla vita ebraica in Germania.

I neocittadini tedeschi dovranno, inoltre, dimostrare sostegno all’uguaglianza di genere e alla democrazia e rispondere a domande sulle responsabilità e sui crimini dei nazisti nei confronti del popolo ebraico.

“Chiunque condivida i nostri valori e si impegni può ora ottenere un passaporto tedesco più rapidamente e non deve più rinunciare a parte della propria identità rinunciando alla propria vecchia nazionalità”, queste le parole della ministra dell’Interno, Nancy Faeser.

È certo che chi non è d’accordo con le regole imposte, non potrà avere un passaporto tedesco: la stessa Faeser sottolinea che è stata definita una linea rossa molto chiara, per rendere la legge molto più stringente di prima.

Controlli anche sui social

Queste regole si applicano anche sui social media: basterà un semplice “like” a un post che promuove ideologie proibite per far scattare l’espulsione dal Paese.

Numerose le reazioni alle novità normative introdotte sul passaporto tedesco e le più facili espulsioni, fra cui quella di Robert Habeck, il vice cancelliere, che ha valutato in maniera positiva il nuovo disegno di legge:

“È un grande risultato e una forza del nostro paese che le persone perseguitate possano trovare rifugio in Germania”.