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La Germania si appresta a rafforzare i controlli a tutte le frontiere interne. I media tedeschi, citando fonti governative, riportano la decisione presa dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser, e notificata alla Commissione Europea.
La Germania aumenta i controlli alle frontiere: i motivi
L’obiettivo di questa decisione è cercare di ridurre il numero di persone che entrano nel Paese senza regolare visto e di conseguenza limitare le possibili minacce criminali e di terrorismo islamico.
La Commissione UE martedì ha fatto sapere, tramite una portavoce, di aver ricevuto la notifica da parte di Berlino della decisione di estendere, a partire dal 16 settembre per 6 mesi, i controlli alle frontiere interne.
A fine agosto il governo tedesco aveva annunciato l’arrivo di un pacchetto di misure in risposta alla terribile strage di Solingen, quando tre persone sono state uccise e otto ferite con un coltello durante un concerto.
La decisione tedesca ha provocato reazioni negative soprattutto per questioni legate alla gestione dell’immigrazione. In Austria, infatti, il ministro dell’Interno Gerhard Karner ha detto che il paese non accetterà i migranti respinti al confine dalla Germania. Dello stesso pensiero è Tusk, il primo ministro polacco.
La sospensione dell’accordo di Schengen
Questo tipo di misura implica una sospensione dell’accordo di Schengen sulla libera circolazione alle frontiere UE.
Nell’ottobre scorso la Germania aveva già ripreso i controlli alle frontiere con Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia per fermare i flussi di migranti. Secondo il ministero degli Interni, da ottobre sono state respinte più di 30mila persone. Ora la decisione presa dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser, allarga il raggio a tutti i confini.
Un’altra preoccupazione è che l’aumento dei controlli possa provocare ritardi e complicazioni nei movimenti tra i confini. A tal proposito, Joris Bengevoord, sindaco di Winterswijk, ha dichiarato:
“Ad alcuni varchi di frontiera, i tempi di attesa erano anche di mezz’ora”, ricordando il caso legato agli Europei di calcio del 2024.
L’aumento degli arrivi in Germania
Secondo il Governo tedesco tra il 2022 e 2023 si è assistito ad un aumento degli arrivi, passati da 199 mila a 266 mila.
Nel corso del suo intervento al Bundestag il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha dichiarato:
“Il cosmopolitismo è necessario, ma cosmopolitismo non significa che tutti quelli che vogliono venire possono venire. Dobbiamo essere in grado di scegliere chi può venire in Germania. Per questo dobbiamo anche gestire l’immigrazione irregolare e rimpatriare chi non può restare”.