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Geppi Cucciari ha condiviso i suoi ricordi di Gennaro Sangiuliano durante il Premio Strega, raccontando la sua reazione.

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Durante il Premio Strega dell'anno precedente, il ministro della cultura dell'epoca, Gennaro Sangiuliano, ha maldestramente rivelato di voler "tentare di leggere" i libri in gara, un episodio che ha rapidamente fatto il giro del web. La presentatrice Geppi Cucciari ha fatto riferimento a questo episodio in una recente intervista con Vanity Fair. Quando interrogata su quel dialogo e sull'eventuale impatto sul suo lavoro, Cucciari ha sottolineato di aver semplicemente reagito ponendo una domanda e ha preferito non attribuire gli eventuali eventi seguenti a quella interazione. Ha, inoltre, espresso la sua convinzione che un ministro della Repubblica abbia questioni molto più importanti di cui occuparsi.

L’anno precedente, il Premio Strega è stato presentato da Geppi Cucciari. Tra i membri della giuria c’era Gennaro Sangiuliano, allora ministro della cultura. Un dialogo tra la presentatrice e il politico ha subito fatto il giro del web poiché Sangiuliano, in modo maldestro, ha rivelato di voler “tentare di leggere” i libri in gara. – “Stasera ci sono tante storie che fanno riflettere, cercherò di leggerle”. – “Ah, non le hai lette?” – “Sì le ho lette perché ho votato ma voglio, diciamo, approfondire questi titoli”. – “Oltre la copertina”. Grazie Geppi. Avevi già capito tutto 🤣🤣🤣🤣 Geppi Cucciari ha ricordato quell’episodio quando è stata intervistata da Vanity Fair. Alla domanda: “Durante il Premio Strega del 2023 hai avuto un dialogo con l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sui libri in concorso che aveva ammesso di non aver letto. Pensando al clamore che ne è conseguito, rifaresti quella domanda?“, she ha risposto: “Non ho fatto una battuta, ma una domanda: ho reagito. Penso che dovremmo concederci il diritto di reagire, sia nella nostra vita personale sia in quella professionale. D’altra parte, da quell’evento, i nostri destini sono inevitabilmente legati”. Alla domanda: “Hai avuto qualche impatto sul tuo lavoro a causa di quella interazione?”, ha risposto: “Preferisco pensare che nulla di ciò che è successo o non è successo dipenda da ciò che ha detto o fatto. E, soprattutto, sono convinta che un ministro della Repubblica abbia questioni molto più importanti e preziose di cui occuparsi”.